giovedì 4 marzo 2010

....E GIUSTIZIA PER TUTTI


Prima di nuove leggende, ed alcune riflessioni,(capirete nel prossimo post) scrivo brevemente pensando ad alcuni amici che seguono il mio blog conoscendomi da anni che sono sorpresi dal suo contenuto. Conoscendo le mie idee politiche, ed il mio impegno in varie tematiche si aspettavano un blog con riflessioni riguardanti il desolante panorama italiano, considerazioni sull'informazione, un approfondimento di aspetti riguardanti il tessuto sociale.

Inizialmente avevo pensato di scrivere pure di questo, ma alla fine ho ritenuto più sensato non farlo. Questo semplicemente perchè ritengo che l'attuale situazione non abbia bisogno di ulteriori commenti. Ognuno può trarre le conclusioni che vuole e penso che solo chi non vuole vedere non nota l'anomalia del nostro paese.

Sono anche stanco di votare "il meno peggio". Ho lottato per anni per affermare l'importanza della partecipazione al voto ed ora mi ritrovo nella condizione di valutare se astenermi o meno. OK, andrò sicuramente ancora a votare, ma la passione politica che mi ha animato per anni è scemata in un qualcosa che assomiglia più al senso di vomito "senza se e senza ma". Abbiamo un paese allo sbando guidato da deliquenti ed un'opposizione inesistente, un'informazione palesemente falsata ed una magistratura che non rende giustizia al popolo, debole con i forti e forte con i deboli.

Il problema italiano è che di problemi ce ne sono molti più di quelli che vogliamo ammettere e guardare. Siamo come la rana nel pentolone che incomincia a bollire e si bea soddisfatta del calduccio.

A questo punto dato che il mondo continuerà a girare anche quando questa gentaglia, e pure noi, saremo solamente un puntino indistinto nella storia, un granello di sabbia nella clessidra cosmica, ho deciso di dedicare il blog solo a ciò che amo.

Vi racconto solo di quando ho preso coscienza di cosa fosse la politica, e quando nacque il mio interesse per essa: Avevo sette-otto anni (credo fosse il 1979) e quell'anno si tenevano le elezioni politiche in Italia, le prime da quando con i miei eravamo tornati dalla Germania (Sono nato lì e ci ho vissuto fino ai sei anni).
Vedendo le proiezioni vidi la DC in testa e festante andai da mio padre dicendo che il nostro partito era il più votato, perchè dato che eravamo cristiani quello era di certo il nostro partito. Mio padre mi disse che in Italia erano tutti cristiani, che la DC non era il "nostro partito" e con mia grande sorpresa che anche chi non votava DC era cristiano! Da allora cercai sempre di ascoltare le discussioni politiche dei grandi per capire, ma mi ricordo benissimo quello che pensai quando mio padre mi dette questa rivelazione:

"Questi mi vogliono prendere in giro."

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