martedì 26 aprile 2011

ONE-METALLICA


Quando i Metallica erano i Metallica, una canzone marchiò a fuoco una generazione che sentiva le tenebra dentro, la sofferenza della costrizione di chi t'impone una vita che non vuoi. NOI eravamo i Metallica. Erano come fratelli, guide, amici che capivano chi eri, e descrivevano quello che provavi...

La voglia di ribellione, il desiderio di andarsene da un mondo vuoto di valori, in cui solo le ritmiche serrate del metal più estremo ti faceva sentire vivo...

E così "One" (eccovi il video)raccontava la storia più estrema di uno di noi, ispirata al film "E Johnny prese il fucile". Nella prima guerra mondiale un ragazzo durante un incursione militare perde le braccia, le gambe, e quando si risveglia si ritrova in una stanza d'ospedale, avendo perso la vista, l'udito e la possibilità di parlare, e viene tenuto in vita attraverso dei tubi.
L'unica cosa che desidera è la liberazione...

Cosa c'è di più antimilitarista di "One" dei Metallica?

"Tenebre. M'imprigionano.
Tutto ciò che vedo: assoluto orrore.
Non posso vivere.
Non posso morire.
Intrappolato in me stesso.
Il mio corpo è la mia cella.

Patria. Hai preso la mia vista.
Hai preso la mia lingua.
Hai preso il mio udito.
Hai preso le mie gambe.
Hai preso le mie braccia.
E mi fai vivere all'inferno."

Viva i popoli del mondo. Abbasso i loro governi.

domenica 10 aprile 2011

IN PRINCIPIO

Prima d'iniziare a scrivere i miei commenti alla lettura della Bibbia credo sia meglio fare comprendere la modalità ed i tempi con i quali ho intenzione di farlo.
Non ho nessuna fretta, quindi i tempi saranno, come potete immaginare, biblici.

Quanto ci vorrà a leggerla tutta?

Tenendo conto di lavoro, passioni varie ed impegni, potrebbero volerci due-tre anni, credo. Non sono un biblista, e non ho intenzione di fare un'esegesi, ma solo di mettere delle riflessioni, approfondendo alcuni aspetti e sorvolandone molti altri.

Sarà una visione d'insieme su vari aspetti, mentre su altri mi soffermerò.

Userò come riferimento la "Bibbia di Gerusalemme", un'opera monumentale con approfondimenti vari e riferimenti importanti di storia del cristianesimo delle origini, oltre a richiami di parti bibliche in qualche modo correlate al versetto commentato. Si chiama così, perché è frutto del lavoro degli studiosi dell’École Biblique, la Scuola biblica e archeologica che ha sede a Gerusalemme, poco fuori dalla Porta di Damasco, gestita con una forte impronta internazionale dai padri domenicani francesi.

La Bibbia in realtà è un libro che ha edizioni molto diverse tra loro, non solo per le diverse traduzioni esistenti, ma anche per la struttura stessa.

Mentre il Nuovo Testamento è, come sequenza di libri, uguale per tutti i cristiani, l'Antico Testamento ha differenza considerevoli tra le varie versioni storiche. Il canone biblico insomma è molto diverso.

La Tanakh, la Bibbia ebraica, non contiene per esempio alcuni testi che le Chiese cristiane considerano canoniche, così come ci sono differenze tra quella Protestante e quella Cattolica, senza prendere in considerazione la Vulgata, e la cosìdetta Bibbia dei Settanta. (Se v'interessa approfondire andate sui link che ho messo.)

La sua storia quindi è più complessa di quello che spesso pensiamo, e la sua struttura dipende pure dalla comunità all'interno della quale il testo è, per così dire, cresciuto. La versione dei Testimoni di Geova, per esempio, oltre ad usare come riferimento quella dei Settanta (così mi è stato detto da un testimone)traduce ogni termine presente nei testi antichi che definiscono la divinità sempre con Geova.
E sono termini diversi tra loro come ELohim, YHVH (il famoso Tetragammaton che gli ebrei non possono pronunciare) o Adonai. Addirittura nel Nuovo Testamento Gesù,secondo loro, viene inchiodato ad un palo(!) e non ad una croce, perchè il termine stauròs, che usualmente viene tradotto secondo tutti i più importanti dizionari accademici come croce, viene invece definito, come scritto, palo.

Quindi per loro la croce non ha nessun valore. E' un esempio solo per introdurre una visione generale.

Addirittura un passaggio della Genesi(9:20-27) ,veniva utilizzato dal Ku Klux Klan per giustificare lo schiavismo. Questo per dire che come testo è stato usato a proprio uso e consumo da un sacco di persone, congreghe, istituzioni.

Leggendola però si comprendono meglio le basi della nostra cultura, della nostra società, e di determinate problematiche di carattere relazionale che permangono in ognuno di noi, che volenti o nolenti, siamo stati forgiati dalla storia del mondo che ci ha preceduto.

Finisco questo post ringraziando un caro amico che leggendo del mio proposito di affronare tutta la Bibbia mi ha regalato la versione con nuovo testo CEI, la Bibbia Via Verità Vita, curata da Gianfranco Ravasi. Grazie Fratello!

domenica 3 aprile 2011

02/04/2011 ROGER WATERS-THE WALL LIVE IN MILANO


Ci sono spettacoli che sogni di vedere da quando eri ragazzo. Concerti che sanno di leggenda, di un passato che ha forgiato la storia del rock, e quella personale di chi come te è cresciuto avendo come colonna sonora un disco, uno di quelli che ti porta ad amare una band e la sua musica.

"The Wall" è un album fondamentale per la storia del rock, per quella dei Pink Floyd, e per la mia. E' un "concept album".

I Pink Floyd all'epoca(il disco uscì nel 1979) fecero pochi spettacoli in tutto il mondo per i costi troppo elevati. Così lo show divenne una leggenda.

Un sogno, per chi come me era bambino all'epoca, ed è cresciuto ascoltando e riascoltando quelle canzoni. Ieri il sogno è diventato realtà. Dalle prime note le emozioni ed i brividi si sono rincorsi, mentre accadeva l'incredibile...
Fuochi d'artificio, lo schermo che si animava, raggi laser, pupazzi alti otto metri usati come burattini, un maiale che volava sopra il pubblico, ed un aereo che si schianta vicino al palco. Il muro che veniva costruito tra il gruppo ed il pubblico, per poi ergersi come simbolo di separazione, su cui venivano proiettate immagini spettacolari, cartoni animati, foto dei morti di varie guerre in un messaggio antimilitarista che colpisce nel profondo.

Le parole non riescono a rendere la grandezza di ciò che ho visto nello spettacolo di ieri. Decine di tecnici impegnati per far sì che ogni dettaglio fosse al punto giusto, fino a quando alla fine l'esplosione accompagna il muro che crolla, dopo essere stato sfondo per filmati che si rincorrevano, entrando nell'abisso della psiche del protagonista della storia...

Musicalmente superbo con strumentisti bravissimi, nuovi arrangiamenti di alcuni brani, e nuovi filmati, oltre ad alcuni già presenti nel film-cult diretto da Alan Parker. Indimenticabile.

Grazie Roger, per averci riportato ad andare oltre al muro.

sabato 2 aprile 2011

ELOGIO DELL'ERESIA

Ho scelto volutamente un titolo provocatorio per questo post che da parte mia implica una riflessione che desidero condividere.

Copio/incollo da Wikipedia:
"Eresia" deriva dal greco αἵρεσις, haìresis derivato a sua volta dal verbo αἱρέω (hairèō, "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere").

In origine dunque eretico, era colui che sceglieva, colui che era in grado di valutare più opzioni prima di posarsi su una di esse. In tale ambito indicava anche delle scuole come quella dei Pitagorici o o quella degli Stoici.

In ambito cristiano, il termine, assente nei vangeli canonici, compare negli Atti degli apostoli (5:17, 24:5, 24:14, 26:5, 28:22) per indicare varie scuole (o sette) come quelle dei Sadducei, Cristiani e Farisei. E sia in greco antico che in ebraico ellenizzato questo termine non possedeva, originariamente, alcuna caratteristica denigrativa.

Ma con le Lettere del Nuovo Testamento tale neutralità del termine viene meno: in 1 Corinzi 11:19, Galati 5:20, 2 Pietro 2:1, haìresis inizia ad assumere dei connotati dispregiativi e ad indicare la "separazione", la "divisione" e la rispettiva condanna[2].


Ora, l'eresia a livello etimologico è anche una scelta, fatta sulla base di un approfondimento, e solo in seguito a diverse prese di posizione da parte di alcuni padri fondatori della Chiesa, come Giustino, Ireneo e Origene, per esempio, ha assunto come scrive Wikipedia la "caratteristica denigrativa".

E' interessante notare però che la stessa Chiesa Cattolica ha avuto al suo interno l'acquisizione di aspetti considerati inizialmente eretici, per poi entrare a titolo definitivo nel suo tessuto attuale. Altre invece sono state perseguitate in maniera anticristiana.

(Lo scrittore Karlheinz Derschner ha scritto una "storia criminale del Cristianesimo" in dieci volumi,il decimo uscirà nel 2012, quindi se volete di materiale in tal senso ne troverete.)

Perchè scrivo questo? Semplicemente ritengo che il "pensiero diverso" non solo sia necessario, ma sia pure un arricchimento per l'insieme stesso dei "credenti". Il problema principale, a mio modo di vedere, da parte della maggiorparte dei cristiani cattolici, è la tendenza a vivere una fede basata sull'abitudine, sull'apparenza, sul distacco assoluta dalle qualità intrinsiche del messaggio evangelico.

Provate a confrontarvi con chi va a messa tutte le domeniche e chiedete loro qualcosa sulla Bibbia, sulla storia del Cristianesimo delle origini, su ciò che ha portato a quello che dicono di credere.

A mio modo di vedere ogni assunto va discusso, va ragionato, e può portare ad un arricchimento solamente dopo che abbiamo "scelto" di crescere nel confronto reale.

Nella Chiesa contemporanea ci sono grandissimi teologi come Hans Kueng, che non solo rigetta in maniera assoluta l'infallibilità papale, ma addirittura considera che Ratzinger sia, nelle storie che riguardano fatti di pedofilia da parte di sacerdoti, «l'uomo che da decenni è il principale responsabile dell'occultamento di questi abusi a livello mondiale».

Nonostante i richiami da parte della Congrega per la dottrina della fede, Kueng rimane tuttora a livello mondiale uno dei più influenti teologi, così come cattolico era Meister Eckhart, che con i suoi scritti ha influenzato in maniera considerevole il pensiero filosofico tedesco per secoli.

Le persone più straordinarie che ho conosciuto non solo vivono quotidianamente la loro fede cristiana, ma ne assumono i rischi, e lo stesso Alex Zanotelli che ho avuto modo di conoscere a Korogocho, la baraccopoli di Nairobi nella quale viveva, per anni è stato non solo criticato, ma censurato dalla Chiesa. Ora però la sua voce assume un'importanza diversa perchè non ha ceduto a quel compromesso che molti sacerdoti accettano.

La sua "scelta", come quella di altri è una "scelta" che va nella direzione di una vita vissuta in maniera integrale usando il Vangelo come guida. Nel rispetto incondizionato delle popolazioni con le quali ha vissuto.

Il pensiero non conforme alla maggioranza, il pensiero eretico, arricchisce il confronto.

Concludo questo post invitandovi ad un viaggio, che chiaramente sarà intervallato da altre cose che scriverò.Un viaggio che mi porterà a scrivere di un libro composto da tanti libri, nel quale esporrò i miei pensieri al riguardo.

Ho deciso che leggerò la Bibbia dall'inizio alla fine, condividendo con voi questa lettura, con le mie riflessioni. Finora ho letto varie parti dell'Antico Testamento e tutto il Nuovo. Sempre cercando di contestualizzare ogni aspetto dell'insieme, come la massa di codici esistenti con versioni differenti, le difficoltà delle traduzioni, le manomissioni del testo, ed i diversi livelli interpretativi.

Da anni m'interesso di Cabalà ebraica, e così affiancherò, in alcuni commenti, pure la visione cabalistica alle mie considerazioni.

Spero di avervi al mio fianco in questo viaggio che durerà a lungo.

venerdì 1 aprile 2011

CONVERSIONE DI UN ATEO ANTICLERICALE

Nonostante vari post che ho scritto da quando ho iniziato con questo blog che riguardano la dimensione spirituale, alcuni di voi che mi conoscono da tempo mi ricordano ancora come ateo, anticlericale convinto. Pronto a rimettere in discussione qualsiasi aspetto di forma e di sostanza che riguardava la Fede, qualsiasi fede.

Sono fondamentalmente uno scettico, ma ho sempre cercato di crescere come persona, ed ad un certo punto ho sentito il bisogno di andare oltre al mio razionalismo ateo, per abbandonarmi al mistero.

Nel mio percorso personale ho avuto modo di studiare varie diramazioni spirituali, ho avuto anni d'interesse approfondito della dimensione esoterica. Ho avuto modo di conoscere guru e pseudotali, sciamani, cabalisti, yoghi e sedicenti maghi, stigmatizzati, ciarlatani e persone straordinarie.

Nonostante le molteplici esperienze di carattere mistico, ed avvenimenti assolutamente incredibili, devo però scrivere qualcosa che lascerà perplesso qualcuno:
Sono felice di definirmi cristiano e cattolico praticante. Spesso mi definisco "cattolico a livello etimologico", perchè "cattolico" vuol dire "universale". E cosa c'è di più universale di Dio?

Non credo in una Verità Assoluta come ho scritto nel post precedente.

Lasciate stare tutto ciò che credete, pensate ed immaginate di cosa vuol dire essere cattolico. Perchè la Chiesa non è un blocco monolitico come molti di voi presumono. Negli anni ho avuto modo di confrontarmi al suo interno con persone che hanno un'apertura mentale, un'accettazione ed un'amore per il prossimo enorme.
Persone che vivono il Vangelo giorno per giorno, e si dedicano in maniera incondizionata al prossimo.

Certo, ci sono i bacchettoni, e gli ipocriti, ma lo stesso Gesù nei Vangeli si scaglia contro di loro.

Cosa hanno in comune l'Opus Dei ed i Missionari Comboniani, i Gesuiti ed i Francescani, i Salesiani e il Rinnovamento Carismatico? Fanno tutti parte della Chiesa Cattolica.

La Chiesa è senza errore? Nessun cattolico sano di mente potrebbe affermarlo.

La Chiesa a livello teologico è il Corpo Mistico di Cristo che è composto da tutti coloro che sono battezzati. Quindi ognuno di noi E' la Chiesa. Personalmente addirittura mi spingo oltre nel dire che questo Corpo Mistico è composto dall'intera umanità, che ogni essere umano è mio Fratello.

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica per esempio esiste il "battesimo di desiderio", che dice che chiunque, pur non conoscendo Cristo, desideri con tutto sè stesso seguire il volere di Dio, sarà salvato comunque.

Ogni tanto uso un'affermazione usata da Frei Betto, sacerdote brasiliano vicino alla Teologia della Liberazione che è stato in prigione sotto la dittatura negli anni '70.
Durante la conferenza nella quale ero presente disse che in carcere ebbe modo di condividere la propria vita con alcuni atei comunisti che erano stati imprigionati per la lotta che facevano per il popolo brasiliano. Questi gli chiedevano perchè, lui che era un sacerdote, avesse con loro questo bellissimo rapporto nonostante l'assenza da parte loro di qualsiasi fede.

La sua risposta fu la seguente:"Un ateo comunista che è disposto a dare la propria vita per il prossimo è più vicino a Cristo di coloro che vanno a messa tutte le domeniche, magari prendendo la comunione, per poi voltarsi dall'altra parte quando le persone hanno bisogno d'aiuto."