martedì 21 dicembre 2010

DOPO UN LUNGO SILENZIO

Dopo un lungo silenzio vi scrivo poche righe solo per farvi sapere che ci sono ancora, e che non ho intenzione di andarmene. Troppe cose da scrivere, troppe cose da raccontare, e poco tempo per scrivere.

Nelle ultime settimane sono stato in trasferta a Torino e Milano. Ottime prospettive per il futuro. Ho avuto un'intervista da Radio Zenith di Messina. Altre cose si muovono in campi diversi. L'Inter ha vinto il mondiale per club, con mio sommo piacere. (L'interismo è uno dei miei difetti, anche se non ne avevo scritto neppure alla vittoria della Champions...A parte il fatto che la finale l'ho vista in Egitto...:o) )

Siete pochi, ma nonostante le mie lunghe assenze le visite al blog continuano.

Grazie.

Cercherò di essere più presente. Tempo permettendo.

A presto!

mercoledì 8 dicembre 2010

IL MERCATO DELLE VACCHE

La situazione politica in Italia degenera giorno per giorno.

Deputati eletti dall'IDV forse voteranno la fiducia all'innominabile, le bandiere girano, piroettano, e vanno verso il vento del sondaggio...Saltimbanchi, donne da calendario, e ministri con il letame davanti a casa...mentre l'opposizione tenta di fare harakiri con scelte suicide alle comunali di Torino....

"Francia o Spagna, l'importante è che 'se magna'..."

La memoria delle persone vacilla, e tutto può essere detto e fatto senza scandalo da parte del popolo...La mignottocrazia impera, il cervello dell'italiano medio è appannato dall'idea di potere essere un giorno come chi ha trasformato le puttane in escort...

Sul New York Times le proteste degli studenti italiani vanno in prima pagina, mentre in Italia vanno ai margini delle pagine interne, ed il TG1 monta servizi ad hoc utilizzando scontri del passato...

Dopo una puntata di una trasmissione televisiva nasce una polemica tra il conduttore ed un ministro che se la prende, ed in pochi giorni catturano superboss ricercati da anni, di cui uno pare sia stato tradito da un panettone con il quale lo hanno trovato sul tavolo di cucina di casa sua mentre lo azzannava...Il sud che attacca il nord.

Asoltate...e tutto si chiarisce (forse) per chi non conosceva già l'amore del caimano per il principe di macchiavellica memoria.

Ripeti una menzogna talmente spesso da renderla vera.

Quasi quasi chiedo asilo politico alla Svezia.

sabato 4 dicembre 2010

WIKILEAKS

E' passato del tempo dall'ultimo post che ho scritto e molte cose sono successe. Nella mia vita e nel mondo. Stavo valutando l'ipotesi di abbandonare il blog, di lasciare che le frasi scritte sull'anima poetica del Giappone fossero le ultime scritte da queste parti.

Ho deciso invece che i post continueranno, ma saranno diversi. Certo, ci sarà tempo per divagare, per scrivere di musica, di cinema, di emozioni, ma ritengo che sia importante scrivere anche di ciò che accade nel mondo reale, dove gli studenti si ribellano, la gente muore e la diplomazia cambia volto.

Alcuni di voi forse hanno seguito distrattamente l'argomento Wikileaks, concentrandosi più che altro sull'aspetto "ludico" dei commenti dei diplomatici americani sul nostro presidente del consiglio. Aspetto a mio modo di vedere marginali, sui quali però si è concentrata una parte della stampa italiana.

Mi danno più da pensare le informazioni riguardanti le pressioni da parte di paesi della zona mediorientale, come l'Arabia Saudita, nei confronti del governo degli Stati Uniti per un intervento in Iran, oppure il fatto che la Corea del Nord abbia dato a Teheran 19 missili a lunga gittata...E questo solo per citare le prime cose che mi vengono in mente.

L'Interpol ha emesso un mandato di cattura internazionale nei confronti di Julian Assange in 188 paesi per un'accusa di stupro che il fondatore di Wikileaks avrebbe commesso in Svezia. Difficile immaginare che per questo tipo di reato, pur grave ed ignobile, la polizia di tutto il mondo sia alle sue costole. Tenendo conto poi che a quanto pare le stesse due accusatrici dichiarono di essere state entrambe inizialmente consenzienti. Vero? Falso?

Colpisce che la cosa sia venuta fuori più o meno con le dichiarazioni apparse sul sito ora oscurato da buona parte dei server mondiali, dell'intenzione di pubblicare questi messaggi delle ambasciate americane.

Come è possibile che quello che dovrebbe essere il sistema più sicuro del mondo sia stato rivoltato come un calzino? Assange è stato un hacker, e pare che ci siano vari suoi infiltrati nelle trame delle ambasciate e nel governo americano...Qual'è il suo fine ultimo?

C'è chi, ed io non concordo, parla di un disegno del Mossad, i servizi segreti israeliani per deleggitimare ulteriormente la politica di Obama, che è stato il primo presidente americano che si è in parte dissociato da prese di posizione del governo israeliano. Chi invece, ritiene che siano stati i repubblicani a spingere per portare Obama sul baratro...

Sono contro le tesi complottiste. Chi avrebbe giovamento tra questi soggetti quando la diplomazia si trova svuotata della sua funzione, ed a causa di ciò che è emerso rischiamo degli effetti collaterali (leggi guerre e morti) che speriamo di poter evitare?

Assange scrive di volere solo che la verità emerga. Ora scrive di voler fare emergere ciò che accade nel dietro le quinte del moNdo delle banche. A gennaio, mentre ancora saranno pubblicati i documenti delle ambasciate USA, dovrebbero uscire nuove rivelazioni.

C'è chi nel mondo delle finanze trema. Ci sono esperti che temono l'impatto che potrebbero avere le informazioni che appariranno sul mercato globale all'interno di quella che è una delle più gravi crisi economiche, e non solo finanziarie, della storia moderna.

Devo essere sincero. Julian Assange non mi piace. Mi sembra un personaggio che cerca di essere al centro dei riflettori, e non credo, tenendo conto anche dei vari conti correnti presenti su Wikileaks ai quali potete spedire le vostre offerte, che le sue motivazioni siano limpide. Ritengo opportuno però che possiate essere voi a valutare i documenti presenti sul sito.

Vi allego il link. Che potrebbe, come quelli precedenti e storici, essere oscurato.

domenica 14 novembre 2010

ANIME E POESIA


Una delle mie grandi passioni è l'animazione giapponese. Come molti della mia generazione sono cresciuto tra lame rotanti, alabarde spaziali, piogge di fuoco e raggi gamma...Da Gundam a Goldrake, da Jeeg a Daltanious, da Danguard a Neon Genesis Evangelion, i robottoni hanno suggellato la mia infanzia, e oltre.

In crisi d'astinenza da cartone animato da bambino però guardavo qualsiasi cosa che mi capitasse a tiro, da Fantaman a Sally la maga, da Lulù l'angelo dei fiori a Doraemon, da Carletto il principe dei mostri a Pollon, da Starblazers al Fantastico mondo di Paul, da Arrivano i superboys (altro che Holly e Benji!) a Grand Prix, e non tutti mi entusiasmavano. Mi facevano però capire la vastità del mondo dell'animazione giapponese.

Esistono generi e sottogeneri, autori validi e meno validi. E non è questo il momento di scriverne. Magari in futuro sul blog scriverò qualcosa su Go Nagai e Leiji Matsumoto, ma non ora.

Ieri sera ho visto "Il castello errante di Howl", e voglio celebrare con questo post la grandezza di un autore geniale, di un vero maestro: Hayao Miyazaki.

Qualcuno di voi non lo conoscerà, ma si ricorderà la prima serie di Lupin, da lui diretta, quella in cui il ladro gentiluomo indossava la giacca verde, oppure la serie di Heidi, o ancora quella di Anna dai capelli rossi, o magari ha visto quei capolavori che sono "Nausicaa della valle del vento" o "Princess Mononoke" o ancora "La città incantata", che ha vinto l'Oscar come miglior film d'animazione oltre ad avere vinto l'Orso d'oro al festival cinematografico di Berlino.

Non ho molto da scrivere. Potrei rimpiervi di info, fare commenti, ma non serve.

La visione de "Il castello errante di Howl" vi basterà per capire come l'animazione giapponese possa diventare pura poesia.

mercoledì 10 novembre 2010

HAGAKURE


Ognuno di noi ha, o almeno a mio modo di vedere dovrebbe avere, dei punti di riferimento a livello etico e morale. Possono essere grandi uomini del presente o del passato come Nelson Mandela o il Mahatma Gandhi, oppure opere che possono essere dei modelli a cui riferirsi.

Nella mia vita ho studiato molti testi, ed uno di quelli che mi ha maggiormente formato a livello etico è senza ombra di dubbio l'Hagakure.

L'Hagakure era il codice etico, un tempo segreto, dei samurai. Scritto nella prima metà del settecento, raccoglie le conversazioni tra Yamamoto Tsunetomo, ed il suo allievo Tashiro Tsuramoto che le trascrisse per circa sette anni. Tsunetomo chiese espressamente che alla sua morte tutto fosse bruciato, ma così non fu.

L'Hagakure, che nella sua versione estesa è composta da undici volumi, è stato per oltre un secolo e mezzo considerato il fulcro della via del samurai, alla stregua di un testo sacro. Pieno di autentiche perle di saggezza, e di un profondo rigore etico, è stato però il testo più controverso della storia del paese del Sol levante per l'utilizzo fattone da parte del Giappone imperialista nelle guerre fatte nel sudest asiatico nella prima metà del novecento.

Con l'inizio della Seconda guerra mondiale si assistette all'apice della sua mistificazione.

La nota affermazione "la Via del samurai è la morte" fu portata alle estreme conseguenze e alimentò il fanatismo dei giovani arruolati nel corpo speciale dei kamikaze. Alla fine del conflitto l'Hagakure, considerato l'origine del militarismo e dell'esaltazione dei soldati giapponesi venne messo al bando dagli Alleati. Migliaia di copie furono bruciate...

Fu attraverso il suicidio rituale in diretta televisiva di Yukio Mishima,il più noto scrittore giapponese, nel 1970, che l'opera venne conosciuta in occidente. Mishima decise di fare seppuku, erroneamente chiamato harakiri, in segno di protesta per la perdita di valori dilagante nella società giapponese ed in nome degli alti ideali contenuti appunto nel libro segreto dei samurai. Scrisse anche un libro di commento intitolato "La via del samurai".

Letto ed interpretato nel modo corretto l'Hagakure è un testo di una profondità notevole. L'autore, Yamamoto Tsunetomo, trascorse l'ultima parte della sua vita, in seguito alla morte del suo daimio, il suo signore, come monaco buddista, ed è interessante notare come nel testo s'intrecciano saggezza buddista zen e confuciana insieme all'etica marziale tipica del bushido.

Quando nell'Hagakure si legge che la "Via del samurai è la morte" s'intende non la morte fisica, ma bensì di sopprimere il proprio ego e la propria soggettività per raggiungere la perfezione nella fedeltà ai propri ideali.

Questa è l'essenza del bushido, del codice etico e marziale dei samurai, che ribadisce che l'addestramento non finisce mai, e che chi crede di avere raggiunto la perfezione inevitabimente cadrà.

"Quando si è determinati, l'impossibile non esiste:allora si possono muovere cielo e terra. Ma quando l'uomo è privo di coraggio, non può persuadersene. Muovere cielo e terra senza sforzo è una semplice questione di concentrazione."
Hagakure-Yamamoto Tsunetomo (I,144)

lunedì 8 novembre 2010

LIBRI DA LEGGERE(e vi spiego perchè)

Vi metto una lista che avevo spedito via mail a vari amici con libri che secondo me vale la pena leggere su tematiche spirituali. L'ho scritta qualche anno addietro, quindi alcuni libri li escluderei, mentre ne metterei degli altri.

Buona lettura.

Sent: Sunday, November 02, 2003 5:43 PM
Subject: LIBRI DA LEGGERE(e vi spiego perchè)

Scusate se la mail è un pò lunga, ma ci ho lavorato un pò, e credo che valga la pena leggerla.

Ciao a tutti!
Dopo avervi fatto una lista dei libri su tematiche spirituali che avevo intenzione di dare via, ora ve ne faccio una con libri che secondo me invece sul tema sarebbero da leggere. Vi spiego le mie motivazioni, nel bene e nel male, raccontando aneddoti riguardanti alcuni libri che potranno sembrarvi incredibili, ma che sono cose successe realmente.
Potete crederci o meno.
Alla fine metterò degli autori che secondo me vale la pena almeno conoscere.
Ovviamente ci sarebbe molto di piùda scrivere.
Iniziamo:

Barbara Ann Brennan-Mani di luce
Il più profondo studio sul campo energetico umano, anche chiamata aura, che si possa trovare.
Scienziata che ha abbandonato la collaborazione che aveva con la NASA per dedicarsi anima e corpo alle tecniche di guarigione. Parla delle dinamiche energetiche nei rapporti interpersonali, delle strutture di carattere, delle tecniche di guarigione iniziando con riferimenti a suoi pazienti, per poi passare a come viene definita l'"energia cosmica" nelle varie culture.
Dal ki, o qi, della cultura cinese, al prana della cultura induista, senza dimenticare l'"energia orgonica" di cui parlava Wilhelm Reich.
La Brennan è stata allieva di John Pierrakos, creatore della "core-energetics", una tecnica di guarigione con l'imposizione delle mani. Pierrakos, tra l'altro, ha creato con Alexander Lowen la bioenergetica, che è una "tecnica" con la quale si lavora sul corpo fisico per eliminare blocchi emotivi che impediscono a livello fisico di far fluire l'energia.
Lowen e Pierrakos sono stati a loro volta allievi di Wilhelm Reich .
La Brennan parla delle funzioni energetiche dei chakras (punti energetici dei corpi sottili che servono per metabolizzare a livello fisico l'energia cosmica), e di come l'origine di una malattia fisica nasca ad un livello sprituale, e del rapporto che in questo ha anche il compito karmico che l'anima che s'incarna sceglie, senza dimenticare il rapporto con le proprie guide spirituali.
C'è un aneddoto riguardante questo libro raccontatomi da una cara amica:
La sua insegnante di shiatsu mentre era all'allora "Standa" di corso Italia sentì all'improvviso un forte impulso che la portò ad uscire dal negozio per fare una passeggiata, e passò davanti alla libreria Europa che stava rifacendo la vetrina.
L'unico libro al momento in vetrina era proprio "Mani di luce".
(L'insegnante di shiatsu allora non era una "guaritrice".)
La Brennan ha scritto anche un altro libro, "Luce emergente", che integra ed amplia il discorso.

Eileen Caddy-Il mio volo verso la libertà
Un libro bellissimo.
Racconta la storia personale dell'autrice, che è tra i fondatori della comunità di Findhorn in Scozia. Findhorn è una comunità che si trova in una landa un tempo desolata, nella quale l'aridità del terreno impediva la crescita di qualsiasi pianta. Ora Findhorn è conosciuta per i suoi giardini meravigliosi creati collaborando con delle entità angeliche con le quali vari membri della comunità sono in contatto.
La Caddy racconta del suo travaglio interiore, della voce che continuava a parlarle che venne usata come guida della comunità.
Era, secondo l'autrice, la voce di Dio, che a volte lei rifiutava temendo d'essere pazza, che l'esortava a continuare il suo cammino, ed a fare delle cose per la comunità, progetti che Dio stesso voleva realizzare attraverso di loro.
Attraverso il rifiuto e la paura, fino all'accettazione di questa voce interiore.
Se v'interessa Findhorn ha anche un sito Internet, di cui non mi ricordo l'indirizzo web, e comunque troverete un sacco d'informazioni sulla comunità.

Yonassan Gershom-La vita dalle ceneri
Uno dei libri più importanti che abbia mai letto sulle tematiche spirituali.
L'autore è un rabbino neochassidista (il chassidismo è la diramazione mistica dell'ebraismo) e nel libro racconta delle sue ricerche effettuate nelle sua decennale attività su casi di ebrei morti nell'Olocausto e reincarnatisi successivamente.
Al contrario di quello che si potrebbe pensare l'ebraismo, almeno nella sua parte più mistica e profonda, la Cabala, non nega la reincarnazione, ma anzi ne spiega i meccanismi. Infatti nel libro si parla molto, oltre che dei casi ritenuti più significativi sul tema portante del libro, delle profonde radici della dottrina ebraica.
Leggendolo vi si apriranno nuovi orizzonti assolutamente inediti su di una religione che non conosciamo assolutamente.
Tra le altre cose parla del disamore di una parte di ebrei nei confronti degli israelini "sionisti" che adorano, a loro modo di vedere, più lo stato d'Israele che Dio stesso. Definisce anche le varie direzioni ebraiche(chassidisti ,conservatori ,etiopi, avurah ,secolari ,ortodossi ,ricostruzionisti ,riformisti ,sefarditi ,sionisti ,tradizionalisti ,yemeniti).
Lo consiglio vivamente.

Kahlil Gibran-Il profeta
Bellissimo.
Il poeta/scrittore libanese narra del profeta che attende le navi che lo riporteranno nella sua terra d'origine, ma prima della partenza il popolo gli chiede le ultime perle di saggezza sull'amore, i figli, il lavoro, la vita.
Non sarete delusi dalla lettura di questo splendido classico.

Elisabeth Haitch-Iniziazione-Memorie di un'egizia
E' la storia della vita di questa grande maestra spirituale del Novecento, che attraverso un lungo percorso personale arriva a ricordare una passata incarnazione svoltasi più di 6000 anni fa nell'antico Egitto, dove ancora regnava un Faraone appartenente ala Popolo dal cranio allungato (ci sono reperti dell'antico Egitto nei quali sono rappresentati uomini e donne dal cranio allungato), depositario delle conoscenze di Atlantide. Racconta della sua iniziazione, e della sua caduta, e vi assicuro che è uno dei libri con i più profondi insegnamenti spirituali che possiate trovare.
Da leggere assolutamente.
Le parole che potrei scrivere non rendono l'importanza di questo libro.

Hermann Hesse-Siddharta
Il più bel romanzo di Hesse, ed un capolavoro assoluto da leggere e rileggere senza che uno se ne stanchi mai.
La mia ricerca iniziò da questo libro.
Meraviglioso.

Anne e Daniel Meurois-Givaudan-L'altro volto di Gesù-Memorie di un esseno
Bellissimo.
Gli autori sono conosciuti a livello mondiale per i loro corsi di guarigione,ma anche per il fatto di avere scritto vari libri in cui raccontano dei loro "viaggi astrali".
Vero? Falso?
Loro dichiarano di essere stati incaricati da maestri delle sfere superiori di scrivere alcuni libri, come "I nove scalini", bellissimo libro che racconta dei loro contatti con un'anima che sta per reincarnarsi.
Vi assicuro in qualsiasi caso che l'amore che scaturisce da questi libri avrebbe un'enorme valore anche se fossero solo fantasie.
Questo libro racconta le loro letture degli "annali dell'Akasha", termine noto a chi è più vicino all'esoterismo, che sarebbero, diciamo così, la memoria cosmica dell'universo, sulla vita di Gesù Cristo visto attraverso gli occhi di un suo discepolo del tempo.
Tutto ciò che è successo in passato è rimasto come "impresso" in questa memoria cosmica, ed in varie culture esoteriche si narra della possibilità di consultarla.
Gli autori stessi nell'introduzione parlano del fatto che per alcuni questo libro potrebbe essere solo un romanzo, oppure un delirio mistico, ma vi assicuro che vale la pena leggerlo.
Se volete sulla storia di Gesù un libro più "storico" vi consiglio invece "Sulle tracce di Gesù l'esseno" di Fida M. Hassnain, direttore del museo delle Antichità dello stato di Jammu e Kashmir (India), mussulmano sufi che ha dedicato trent'anni della sua vita a ricerche storiche sull'esistenza di Gesù Cristo. Nel libro vengono citate fonti storiche, documenti dell'impero romano, fonti buddhiste, islamiche, sanscrite ed apocrife.
Si narra di lui in monasteri buddhisti ed induisti in antichi testi come grande illuminato.
Purtroppo una parte degli antichi testi, e dei vangeli apocrifi, dopo essere stati ritrovati, sono stati distrutti dalla Chiesa perchè avrebbero rimesso in discussione le fondamenta teologiche e dogmatiche dell'istituzione religiosa.
Per chi non lo sapesse Gesù, chiamato dai mussulmani Issa, è uno dei profeti più importanti dell'Islam, ed i mussulmani sufi vedono ogni religione come un'espressione del divino.

Hérnan Huarache Mamani-Negli occhi dello sciamano
E' il racconto autobiografico dell'autore, un indio nato a Chivay, un villaggio della Cordigliera delle Ande, in Perù. E' sacerdote e curandero, ultimo erede delle antiche tradizioni sciamaniche della tradizione spirituale inca.
Inizialmente Mamani rifiuta le sue origini, e si forma secondo i valori occidentali conseguendo ben due lauree all'Università di Arequipa. Si ammala di una malattia ritenuta incurabile, e guarisce riavvicinandosi alle sue radici.
Il libro racconta della sua iniziazione che lo porta a diffondere il messaggio ricevuto da un maestro spirituale andino, che vive in una grotta su di una montagna:la necessità per l'uomo di stringere un patto con "Pachamama", la Madre Terra.
Quando lo presi in mano per leggerlo la prima volta non riuscivo in nessun modo a superare le prime pagine.
L'anno scorso però verso novembre feci un seminario con un personaggio che aveva passato quasi vent'anni della sua vita tra sciamani di diverse culture, dal Guatemala ed altre zone del Sudamerica, all'Africa ed all'Australia.
Ci insegnò una forma di meditazione molto bella, la "meditazione della Terra", nella quale si fanno crescere dal cuore delle radici che crescono profondamente fino a raggiungere il cuore di madre Terra, per radicarsi fortemente a Lei.
Dopo riuscii a leggere quello che considero uno dei più bei libri che abbia mai letto.
Il titolo originale del libro è "Pachamama te habla", e cioè "Madre Terra ti parla".

Harry Palmer-Vivere deliberatamente
Uno dei libri essenziali.
Lo scopritore dei "materiali Avatar", parla di come siamo noi a creare la nostra realtà. Racconta il suo percorso personale, e dei sistemi di credenze che dominano la società, di come sono le convinzioni a creare le esperienze.
Da leggere assolutamente.

John Perkins-Il mondo è ciò che sogni
John Perkins è vissuto con gli sciamani nella profonda e impenetrabile foresta amazzonica in Ecuador, ha imparato da loro, ed ha ricevuto il compito di portare il loro insegnamento nel mondo occidentale, affinchè ognuno si risvegli al proprio potere e lo usi per rigenerare l'umanità ed il pianeta.
L'autore ha creato un'organizzazione senza scopo di lucro chiamata Dream Change Coalition all'inizio del 1993, il cui obiettivo è di trasformare la coscienza umana,il nostro sogno collettivo, in un sogno che onori di più la Terra.
Secondo gli sciamani di varie culture il mondo che conosciamo è il risultato di ciò che tutti noi sogniamo.
E' nostro compito trasformare l'incubo che il mondo sta vivendo in un sogno luminoso che porti il regno dei cieli sulla Terra.
Un libro bellissimo.

Igor Sibaldi-I maestri invisibili
Devo dire che ero un pò indeciso su quale libro di Sibaldi mettere, perchè credo che ci siano delle verità profondissime che vanno oltre la sfera di percezione comune.
In realtà Sibaldi non scrive delle sue idee, ma delle sue comunicazioni con i suoi "spiriti guida", che gli spiegano cose che a volte l'autore dichiara anche di non comprendere appieno.
Sulle sue comunicazioni con i suoi "maestri invisibili" Sibaldi ha scritto tre libri:
-I maestri invisibili
-Il frutto proibito della conoscenza
-L'età dell'oro
Tutti e tre, a mio modo di vedere, grandiosi.
Ho conosciuto Sibaldi durante un seminario fatto con lui proprio sui "maestri invisibili", e devo dire che mi sono piaciuti di più i suoi "maestri".
Ho scelto "I maestri invisibili" tra i tre a causa del modo con il quale sono entrato in contatto con questo libro.
Ero a casa dei miei, al tempo in cui cantavo nei Raja, ed ad un certo punto sentii come una spinta ad uscire di casa. Erano le sei e mezzo, sette meno venti (serali) ca., e normalmente andavo in saletta verso le otto, ora di inizio delle prove.
Prima di uscire sentii nella testa uno voce che mi disse di prendere dei soldi perchè mi sarebbero serviti. (Allora non avevo il bancomat, e mettevo i soldi che prelevavo all'inizio del mese, per gestirli in maniera secondo me opportuna, nell'edizione commentata da Prabhupada della "BhagavadGita".)
La mia mente razionale disse che tanto se dovevo andare solo a bere qualcosa dopo le prove le diecimila lire che avevo in tasca mi sarebbero bastate.
Dopo essere uscito di casa guidai come in trance, ed andai come "guidato" alla libreria Capelli di piazza Vittoria, salii le scale, e come mi era già successo una volta (leggere avanti nella mail) andai diretto su di un libro che sembrava aspettare me, che si stagliava netto rispetto agli altri ai miei occhi.
Era "I maestri invisibili-Come incontrare gli spiriti guida" di Igor Sibaldi. Ovviamente costava più di diecimila lire.
Me lo feci mettere da parte.
Un'altra volta essendo in città a fare un giro mi sentii come "chiamato" nella stessa libreria. Cercai qualcosa che mi attirasse,ma mi rendevo conto che non ero lì per comprare un libro.
Scendendo le scale sentii nella testa una voce che mi diceva di consigliare "I maestri invisibili" ad una persona. Da basso era appena entrato un caro amico, con il quale ci siamo spesso confrontati su tematiche spirituali.
Così glielo consigliai.

Gino Strada-Buskashì
Vi chiederete cosa c'entri Gino Strada con questa lista, ma vi posso assicurare che ogni pagina di questo libro trasuda di spiritualità, di amore per il prossimo, e della grandezza di un uomo che dedica la sua vita incessantemente agli altri insegnando con il suo esempio più di mille guru, maestri o pseudotali.
Narra del percorso intrapreso da Strada ed alcuni collaboratori per arrivare a Kabul e riaprire l'ospedale di Emergency dopo la caduta delle Torri gemelle.
Un libro che dovrebbe assolutamente leggere chi si è perso nei "mondi superiori".
Questa è la realtà del mondo, e questo è l'amore di un uomo che dimostra che non serve parlare di spiritualità, o di Dio, per essere persone straordinarie.

Brian Weiss-Molte vite un solo amore
L'autore è uno psichiatra americano inizialmente scettico sulla dimensione spirituale, a causa della sua "scientificità razionale", che però dopo l'incontro con una paziente che durante una seduta d'ipnosi regredì a delle vite precedenti, cambiò totalmente visione del mondo.
Il primo libro da lui scritto (Molte vite molti maestri) parla di questo caso, e racconta oltre che delle regressioni della sua paziente, dei messaggi lasciatigli da questi "maestri" del mondo spirituale durante l'ipnosi di Catherine (così mi sembra che si chiami la ragazza).
Questo invece è per la mia storia personale importante per altri versi.
Racconterò una cosa che potrà sembrarvi incredibile, ma è ciò che mi è successo realmente.
Da sempre ho avuto la sensazione che stavo cercando una persona che un giorno avrei incontrato. Quando la guardai per la prima volta negli occhi sentii che era lei, non so spiegarvi il perchè. Il classico "colpo di fulmine".
Dopo pochissimi giorni uscivamo già insieme, e dato che lei studiava all'università c'eravamo messi d'accordo per incontrarci alla biblioteca civica di Ponte Talvera. Non riuscivo a trovare parcheggio, e devo dire che la cosa mi irritava molto. Continuando a girare però ad un certo punto si liberò un posto davanti alla libreria Cappelli di piazza Vittoria, ed io posteggiai la macchina. Uscendo però mi sentii come spinto dentro la libreria, e quasi in trance entrai, salii al piano di sopra, ed andai diretto, in mezzo a centinaia e centinaia di libri, su di un libro che non avevo mai sentito nominare, e di cui non conoscevo l'autore.
"Molte vite un solo amore" di Brian Weiss.
Girai il libro, e sul retrocopertina c'era la scritta "In amore non esistono coincidenze"
Quella sera ci baciammo per la prima volta, e dopo scoprii che quel giorno, era il 2 ottobre, i "santi protettori" erano gli "angeli custodi".
Oltretutto entrambi compiamo gli anni lo stesso giorno, l'11 febbraio.
Unisco a questo alcune altre cose.
Ho dei frammenti di ricordi di vite precedenti.
Veri?
Posso solo dire che, tra le altre cose, ricordo benissimo una scena nella quale io sono un guerriero su di un campo di battaglia, credo nell'antica Grecia. So che il mio Dio è il dio del Sole. Una lancia mi trafigge il costato, ma mentre sto morendo la mia sofferenza non è legata alla mia morte, ma alla separazione dalla donna che amo.
Per un periodo ogni volta che l'accompagnavo a casa sentivo un dolore lancinante nel petto, come se una lancia mi stesse traffiggendo.
E ci sono altri ricordi che avevamo in comune.
La storia poi è finita, ed i miei amici più cari sanno quanto ho amato questa persona. Non so se la reincontrerò ancora in questa vita, o nella prossima, e questa cosa mi ha condizionato a lungo in altri rapporti seguenti, ma posso dire che grazie alla fine di questo rapporto ho imparato una cosa che desideravo con tutto me stesso.
Imparare ad amare oltre lo spazio ed il tempo, in maniera incondizionata.
Un giorno un'amica mi chiese come sia possibile che un grande amore finisca (stava uscendo da un rapporto per lei molto importante). Io risposi che un amore non finisce, ma che si trasforma.
Chiunque di voi abbia mai amato realmente sa nel profondo del suo animo, che non ha mai smesso di amare le persone che ha amato.
Possono non essere più parte della vostra vita, ma quello che è dentro di voi è eterno. Lasciatele libere di vivere ciò che hanno scelto, benedicendole, perchè in una visione più ampia la vostra separazione non è reale. Nell'oceano d'amore che c'è nell'aldilà ogni cosa vi si chiarirà, ma dovete far sì che l'amore che avete dentro pervada questo mondo, perchè siamo tornati sulla Terra proprio per questo.
Dimenticavo, il libro parla di due pazienti dell'autore che senza conoscersi hanno ricordi di vite precedenti in comune, alla fine si reincontreranno.
Ogni incontro di questo genere è un'opportunità che può essere colta, o meno, per condividere ancora una parte del cammino con le vostre anime compagne.

Paramahansa Yogananda-Autobiografia di uno yoghi
Il libro che qualsiasi praticante di Yoga dovrebbe leggere almeno una volta. Bellissima la prima parte, un pò noiosa la parte finale nella quale Yogananda racconta però gli incontri con personaggi che definisce straordinari come Gandhi, Theresa Neumann , la santa tedesca che nell'epoca nazista in Germania si nutriva di un'ostia consacrata al giorno, ed alla quale, è attestato da documenti del Reich, i nazisti tolsero la tessera alimentare, Giri Bala (se non ricordo male), una donna che viveva in India e che per quarant'anni, a quanto afferma Yogananda, si è nutrita di solo prana (l'energia cosmica) dopo l'apparizione di un maestro che aveva ascoltato le sue preghiere....
Yogananda è stato uno dei primi a diffondere lo Yoga in occidente, come lui dice, "per volere divino".

Ecco alcuni libri che secondo me vale la pena leggere, alcuni meravigliosi.
Non ho citato altri libri che avrei messo, perchè la lista diventerebbe troppo lunga, comunque vi faccio una breve panoramica su di autori, o testi, che comunque chi vuole fare un percorso di crescita spirituale dovrebbe conoscere, da un lato per la bellezza di alcune cose, dall'altro per mantenere viva l'attenzione nei confronti di personaggi abbastanza discutibili.
Ovviamente ce ne sarebbero molti altri da considerare, comunque penso che possa bastare

-Sri Aurobindo
Uno dei più grandi maestri del Novecento. Si può tranquillamente affermare che è stato il primo grande a trovare la sintesi tra il pensiero orientale e quello occidentale. Iniziatore dello Yoga integrale (qui ci vorrebbe un capitolo a parte). La sua opera più profonda è il poema "Savitri".Da conoscere.
-Sai Baba
Personaggio controverso. Da molti considerato l'"Avatar"(incarnazione divina) della nuova era. Accusato di molestie sessuali nei confronti di suoi discepoli maschi dai sette ai trent'anni. A seguito di queste accuse che hanno coinvolto persone svedesi, l'organizzazione in Svezia è stata sciolta, mentre numerosi autori che hanno dedicato anni della loro vita al loro guru hanno ritirato dal mercato editoriale libri da loro scritti in passato. Si possono leggere delle testimonianze di questo genere fatte da ex discepoli di Sai Baba sul sito http://www.exbaba.it .
-Alice Bayley
I suoi libri sono tra i classici dell'esoterismo.
-H.P.Blavatsky
La Blavatsky ha fondato insieme a C.Leadbeater (famoso veggente) ed altri la "Società Teosofica", che diede nuovo fermento alla ricerca esoterica nella prima metà del Novecento. Suoi titoli più conosciuti sono "La dottrina segreta" e "Iside svelata".
La Teosofia comunque parla anche delle razze esistite precedentemente alla nostra sulla Terra. Che se ne può dire?
Pare che lei fumasse due pacchetti di sigarette al giorno, ma allora i fumatori non erano considerati come oggi...
-Carlos Castaneda
Autore che nei suoi libri parla degli insegnamenti di questo maestro/sciamano chiamato Don Juan. Si è scoperto che era una bufala.
-Edgar Cayce
Cayce viene considerato il puù grande veggente del secolo secorso, in stato di trance ha scritto pagine e pagine di profezie di qualsiasi tipo, senza dimenticare i suoi scritti sulle culture precedenti la nostra, come Atlantide.
-Deepak Chopra
Famoso autore New Age d'origine indiana. Ex discepolo di Ramana Maharishi, quello della meditazione trascendentale, lo abbandonò dopo che questi gli chiese di presentarsi come candidato per diventare presidente degli Stati Uniti. Tra coloro che seguono il suo "percorso" ci sono personaggi come Madonna e Ricky Martin.
-Alistair Crowley
Il più grande e conosciuto satanista del secolo scorso. Il satanismo è un altro tema molto vasto. Fondatore della "Golden Dawn" e dell'OTO.
-Mahatma Gandhi
Niente da dire. Lo conoscete tutti. O no?
-G.I.Gurdijeff
Uno dei più famosi maestri spirituali del Novecento. Suo il concetto ripreso da Battiato del "centro di gravità permanente". Interessante, ma qualcuno lo accusa di essere stato vicino ad ambienti esoterici nazisti. (Altro tema da approfondire se interessa "il nazismo esoterico".)
-L.Ron Hubbard
Ne avrete asentito parlare. E' il fondatore di Scientology. Suo libro più conosciuto "Dianetics". Se ne potrebbero scrivere pagine e pagine.
Per chi è interessato ho materiale sulla storia di Scientology, ed una mail con una testimonianza molto interessante scritta da qualcuno che è uscito dalla "Chiesa". In Germania è vietata dalla legge, a causa di scandali che hanno coinvolto suoi esponenti a causa dei forti condizionamenti mentali a cui vengono soggetti i membri dell'organizzazione.
-Jiddhu Krishnamurti
Raccolto da bimbo dai membri della Società teosofica e ritenuto da loro l'Avatar della nuova era. Raggiunta la maggiore età ha abbondonato la Società rifiutando il ruolo che gli era stato attribuito demolendo nei suoi insegnamenti le religioni istituzionalizzate, e qualsiasi forma di controllo nei confronti dell'individuo. Un pò in contraddizione con l'affermazione che ogni tanto fa nel dire ai suoi seguaci di seguire che lui dice.
-U.G. Krishnamurti
Parente di Jiddhu, a sua volta cresciuto dalla Società Teosofica, perchè visto dalla nascita come futuro "illuminato", anche lui ha rifiutato ciò che gli veniva attribuito, ma in maniera più radicale di Jiddhu. Ha vissuto anche da barbone (come altri personaggi interessanti quali Eckhart Tolle e Neale Donald Walsh). Ultimamente in certi ambienti si parla molto di lui.
Grande, non c'è che dire. Afferma di non avere nulla da insegnare a nessuno, non ha discepoli, non ne vuole, ma accetta che le persone vadano a trovarlo in Svizzera dove abita ora con la sua compagna. Dice che se qualcuno va a cercarlo vuol dire che non ha capito quello che dice. Uno di quelli che vale la pena di leggere, anche se lui non scrive, ma vengono raccolti alcuni suoi discorsi.
Dice che di quello che dice ognuno può fare quello che vuole, distorcerlo, farlo suo, ed addirittura assumersene la paternità. Il copyright delle sue parole, afferma, è libero. Le sue opinioni, afferma, non valgono più di quello di nessun altro.
-Ramana Maharishi
Maestro di Chopra e dei Beatles, creatore della Meditazione Trascendentale.
-Osho
Personaggio controverso. Molte sue opere sono bellissime, ma bisogna conoscere la globalità di ciò che lo riguarda. E' il guru "fatto fuori" dagli americani con dei veleni datigli in carcere, dopo che aveva creato una comune in Oregon. Aveva una collezione di 99 Rolls Royce, si "trombava" le sue discepole (chiamalo stupido), aveva un'intelligenza fuori dal comune. Bisognerebbe però leggere anche un libro scritto da una sua ex guardia del corpo che racconta come andavano realmente le cose nella comune di Poona. Il libro è "Bhagwan Il Dio che fallì" di Hugh Milne.
(Bhagwan Shree Rajneesh era il suo nome prima che assumesse quello di Osho.)
-Rael
Ex giornalista sportivo francese, mi pare si chiamasse Vorhillon, dichiara di essere stato rapito dagli Elohim, alieni che avrebbero creato la vita sulla Terra, e portato sul loro pianeta. Qui ha visto i grandi della storia , come Gesù, che erano emissari degli Elohim sulla Terra. "Tornato" sulla Terra ha assunto il nome di Rael, predicando il loro ritorno, ed arrichendosi grazie a questo. E' lui il capo della setta che dichiarava di avere clonato il primo essere umano. (In realtà degli Elohim si parla anche in altre tradizioni esoteriche, ma questo è un altro discorso.)
-Ramtha
Entità "disincarnata" che si manifesta attraverso tale JZ Knight, donna che diventa un canale attraverso il quale Ramtha si manifesta. Interessanti alcuni insegnamenti. Bello il fatto che durante seminari o convegni si rivolge alle persone chiamandole tutte "maestro".
-Rudolf Steiner
Uno dei più noti veggenti del secolo scorso. Faceva parte della Società Teosofica che ha abbandonato, fondando l'"antroposofia". Ha scritto molti libri, ed altri sono stati tratti da sue conferenze. Ha creato dei sistemi d'educazione utilizzati in alcune scuole private. Molto conosciute le scuole "Waldorff".

Breve panoramica su testi sacri di varie culture
-Bibbia
Un libro che non conosciamo abbastanza. Splendidi i vangeli, anche se sarebbero da conoscere anche quelli apocrifi, ed i Manoscritti del Mar Morto.
-Bhagavad Gita
Testo induista che racchiude l'essenza della conoscenza vedica. E' il 18° canto del Mahabarata, il più lungo poema epico della storia dell'umanità. Nell'induismo comunque ci sono un sacco di sacre scritture. Cito le più importanti: i quattro Veda, le 108 Upanishad riconosciute, gli Yoga Sutra di Patanjali, lo Srimad Bhagavatam, il Ramayana.
-Corano
Rivelazione al profeta Maometto. Bellissima l'interpretazione sufi che vede la jihad come la lotta che l'uomo deve vincere all'interno di sè.
-Dhammapada
Testo fondamentale del buddismo. Parla dei quattro pilastri della saggezza, e dell'ottuplice sentiero per raggiungere il Nirvana.
-Hagakure
E' il testo un tempo segreto dei Samurai. Grande. (Anche se è da contestualizzare.)
-Libro del Tao
Il libro più importante della dottrina taoista. Per raggiungere l'equilibrio cosmico.
-Popol-Vuh
Testo sacro della poloazione Maya.
-Sutra del loto
Parte dell'insegnamento originale del Buddha Sakyamuni, il primo Buddha, è interessante conoscerlo più da vicino perchè viene considerato l'insegnamento essenziale all'interno del buddhismo Nichiren, fondato da un monaco buddhista giapponese nel XV secolo, tale Nichiren Daishonin. Da leggere il suo commento fatto da Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai, "confraternità" che diffonde gli insegnamenti di Daishonin nel mondo.
-Zohar
Commento della Torah (I primi cinque libri dell'antico testamento) alla luce dell'insegnamento della Cabala ebraica.

lunedì 1 novembre 2010

FLUSSO DI PENSIERI

Flusso di pensieri senza freni oggi.
Batto i tasti senza pensare, senza frenare, lasciando scorrere, scivolare le parole che a ruota libera fluiscono dalla mia mente allo schermo...Quando mille impegni ti prendono scrivere così diventa un atto liberatorio, un atto di creazione, di purezza di espressione di sè...

Attimo di pausa. Riflessione. Pensiero.

L'Essere non necessita di pensiero. L'Essere E'. Per questo non possiamo pensare di essere quello che siamo, perchè nel momento in cui pensiamo di essere qualcosa è il pensiero stesso che ci porta ad allontanarci da quella cosa. Un uomo buono non pensa di essere buono, semplicemente è... E' nella sua natura essere quello che è. Non ha bisogno di credere di essere o di pensare di essere. L'importante è essere.

Ed è nel nostro essere che si apre l'assoluto infinito di tutto ciò che è, perchè dentro di noi esistono vastità insondabili, l'Universo stesso...Infinito. Senza limiti. Come in cielo così in noi...Come nel macrocosmo nel microcosmo.

Ah, che bellezza nel trovare tutto questo nel nostro essere, nel mondo interiore, dove tutto è UNO con l'assoluto, dove il frammento che io sono è un tassello nel mosaico del'umanità, dove tutto è goccia nell'oceano di quello che qualcuno chiama Dio. Tutto ciò che è e tutto ciò che non è.

Oltre l'attimo nel quale viviamo, solo un granello di sabbia nell'inesorabile clessidra di un tempo senza fine...

Io sono.

martedì 26 ottobre 2010

AN OLDER VERSION OF ME


Dato che il tempo è sempre tiranno ho pensato che fosse comunque simpatico mettere un post di poche righe, ma con un'immagine di quando ero il cantante dei Raja, gruppo che dalle mie parti aveva un gran seguito.

Della serie che quando abbiamo suonato a Vienna, sullo stesso palco dove il giorno prima avevano suonato i Dream Theater, dalla mia città era partito un pullman pieno di fan ed amici.

Che gruppo! A volte quando eravamo in saletta e chiudevo gli occhi mi rendevo conto che il sogno di cantare in una grande band si era realizzato.

Il passato però è passato, e bisogna imparare dagli errori commessi, e dalle esperienze avute. L'orizzonte è limpido, ed il futuro aspetta i miei passi...

lunedì 18 ottobre 2010

CANTARE LA VOCE


Ogni cantante, così come ogni artista, ha dei punti di riferimento, delle figure che forgiano il proprio essere, ed il proprio approccio nei confronti del proprio strumento, o della propria arte. Maestri.
Persone che hanno aperto una strada, che mostrano nuovi mondi, che aprono le porte della conoscenza a chi vuole comprendere ed andare oltre.

Sono molti i cantanti che mi hanno influenzato, che mi hanno fatto venire i brividi, che avrei voluto poter raggiungere, per un motivo o per l'altro...Che mi hanno fatto amare lo strumento "voce" più di ogni altro.

Uno di loro però nel mio cuore, e nella mia anima, si staglia al di sopra di tutto e tutti, fulgido esempio di ricerca totale, di vocalità senza compromessi, di potenza assoluta. Il suo nome è Demetrio Stratos.

"Stratosfera" è il titolo di un box dedicatogli. Ed è il luogo dove ti porta la sua voce. Sono presenti tutti i suoi album solisti. Certo, per chi non ama la ricerca vocale pura tutto ciò è inascoltabile, ed è meglio cercare qualcosa di quando era il leader degli Area, gruppo progressive con notevoli influenze jazz. Sono immortali "Gioia e rivoluzione" e
"Luglio agosto settembre nero".

L'obiettivo dichiarato del gruppo era il superamento dell'individualismo artistico per creare una "musica totale, di fusione e internazionalità" con costanti riferimenti all'impegno politico.

Stratos però voleva andare oltre, oltre ogni limite, ed ancora oggi le sue performance vengono studiate dagli esperti per cercare di comprendere quali siano i limiti delle capacità vocali umane. Padroneggiava dipolofonie, trifonie e quadrifonie (due, tre e quattro suoni emessi contemporaneamente con la voce), e collaborò con il CNR di Padova per le ricerche sulla voce.

Mi colpì molto una sua riflessione sul rapporto tra la potenzialità vocale del neonato, che lo colse nel periodo di lallazione (quando il bambino cerca di emettere i primi suoni) della figlia e la perdita di tale potenzialità attraverso la canalizzazione del linguaggio. Il neonato, per Stratos, ha potenzialità vocali inesplorate, impensabili, che vengono limitate nell'assimilazione di una qualsiasi lingua, che porta il bambino ad emettere il suono in funzione della lingua parlata, perdendo così di riflesso la possibilità di utilizzare suoni caratteristici di altre lingue.

Chiunque di voi conosce le difficoltà riscontrate nella pronuncia di lingue straniere che comprendono suoni che nell'italiano non esistono, limitando così di fatto la possibilità di emettere suoni che il neonato in potenza avrebbe potuto imparare. Va da sè che questa riflessione apre prospettive assolutamente inedite sull'utilizzo della voce.

Per me è stata un lampo che ha attraversato la mia mente, e che mi ha portato ad anni di ricerca vocale pura, alla ricerca del suono primordiale e degli aspetti fonetici di lingue diverse...I canti dei monaci buddisti tibetani, o dei nomadi della Mongolia hanno aperto porte di una vastità immensa...

La voce è lo specchio dell'anima. Ogni aspetto vocale che tocchi e raggiungi è una dimensione del tuo essere interiore, il tuo essere che tocca l'infinito, dove tutto è. Mi piacerebbe scrivere della mia visione sulla voce, ma non è questo il momento adatto.

Semplicemente perchè questo voleva essere un omaggio ad un uomo che ha influenzato il mio modo di pensare alla voce, e che ha dato al mondo cose mai sentite prima.
Potrete trovare libri, cd e quant'altro su si lui.

Per me questo è solo il momento in cui voglio dirgli:
Grazie Demetrio. E che la tua voce possa percorrere gli spazi infiniti dell'Universo.

lunedì 11 ottobre 2010

SALUTI

Vi saluto al volo, perchè sono strapreso da cose di cui vi scriverò entro breve, che comunque riguardano sempre questioni musicali. Ringrazio il pubblico silenzioso, ma presente, gli amici che mi messaggiano in privato o che mi chiedono il prossimo post.

Il prossimo sarà il 50°.

Sarà un omaggio ad una figura per me fondamentale che mi ha influenzato moltissimo per quanto riguarda la dimensione vocale. Di chi si tratta?

Vi lascio solo un indizio: il titolo del post sarà "Cantare la voce".

lunedì 4 ottobre 2010

IL SUONO DELLA FOLLIA


Era dall'ormai lontano 1992 (da questo lavoro immenso) che non ascoltavo così spesso un album come mi è successo recentemente con questo bellissimo disco degli Shinedown dal titolo "The sound of madness" del 2008.

Sentivo l'esigenza di ascoltare gruppi più recenti, per colmare una lacuna di alcuni anni nei quali non mi sembrava fosse emerso nulla che spiccasse in modo particolare, con band che alla fin fine non facevano altro che ripetere ciò che già era stato fatto in passato...Gruppi come i Nickelback, i Muse e gli Shinedown però mi hanno mostrato che c'è ancora futuro per il rock.

Qualche purista forse storcerà il naso, ma tant'è...

Il sound duro e al contempo con un gusto melodico molto moderno dei Nickelback, le atmosfere malinconiche e ricche di pathos dei Muse che hanno assimilato il meglio del sound degli anni '70, '80 e '90 in uno stile riconoscibile alle prime note mi hanno fatto ben sperare...e poi è arrivato "Il suono della follia".

Da anni non imparavo tutti i titoli delle canzoni di un album che scorre via alla grande con una canzone più bella dell'altra. Pezzi di dinamite pura come "Devour", la titletrack "Sound of madness" e "Cry for help", oppure ballad stupende come "The Crow and the Butterfly" (che spesso gira su Virgin Radio) con degli archi struggenti, e la canzone che più mi emoziona "Call me" ,un viaggio nella disperazione di un uomo che percepisci sulla pelle e nell'anima....

Emozione allo stato puro...

Arrangiamenti curatissimi in ogni brano in una produzione tecnicamente perfetta, ma...c'è un "ma" che impedisce a mio modo di vedere a questo album, pur rimanendo uno dei miei preferiti attualmente, di essere definito un capolavoro.

Le influenze degli Shinedown sono molteplici, e questo non è un male, sicuramente.

Risulterà però difficile all'orecchio dell'ascoltatore medio comprendere chi siano realmente gli Shinedown. Ci sono sprazzi in cui senti sonorità alla Warrior Soul, sprazzi degli Anthrax di "The sound of white noise", melodie alla King's X, cori alla Nickelback, riff alla Metallica, giri alla Pantera, ritornelli alla Bon Jovi...e mi fermo qui.

Sembra che la band non abbia ancora un'identità chiara, un sound definito, alla Shinedown. Per questo aspetto l'uscita del nuovo album tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012 per capire cosa ci faranno vedere.

In potenza abbiamo "the Next Big Thing", come si dice in gergo, con una delle voci più versatili, calde e potenti che mi sia mai capitato di sentire, quella di Brent Smith, insieme al batterista Barry Kerch unico membro fondatore della band.

Intanto però gli Shinedown comunque sono presenti in varie colonne sonore con canzoni come "Her name is ALice" scritta appositamente per "Alice in Wonderland" di Tim Burton, oltre a dare la traccia principale all'ultimo "I mercenari - The Expendables", di recente al cinema.

Sono fiducioso, ma li aspetto al varco in attesa di un capolavoro che possa segnare a fuoco l'inizio della nuova decade.

venerdì 1 ottobre 2010

CYNIC-FOCUS



Continua la carrellata di grandi album di cui vi scrivo da queste pagine con uno degli album più originali che mi sia mai capitato di avere tra le mani, e che sorprenderà assolutamente chiunque di voi non lo conosca già.

Capolavoro è una parola di cui forse io stesso abuso, ma stiamo affrontando qualcosa che va oltre le aspettative di qualsiasi amante della musica in generale, e del metal e della fusion in particolare. Metal e fusion?

Avete letto bene.

Quando uscì, nel 1993, Focus, primo e fino al 2008 unico album degli ultratecnici Cynic, ribaltò il mondo del metallo, dove ci furono critiche ferocissime da parte dei puristi del "true metal", ma ovazioni da parte della critica e di un sacco di appassionati che come me avevano intravisto l'aprirsi di porte inimmaginabili in un genere come il death metal che sembrava vivere, per gran parte, di cloni dei Morbid Angel.

Riuscite ad immaginare una band che dopo essersi formata nel 1987 suonando un death metal brutale sulla scia di gruppi come Venom e Kreator, cambia direzione ed unisce a quel suono influenze che vanno da Allan Holdsworth a Frank Zappa?

Un album maestoso in cui il death metal si sposa con jazz e fusion, dove il cantato growl si alterna a voci pulite e filtrate, dove la fa da padrona una tecnica nettamente al di sopra della media ed un songwriting complesso ed originale.

Difficile scrivere altro di un disco il cui ascolto è d'obbligo per chiunque ami la musica e voglia aprire i suoi orizzonti verso lande inesplorate.

domenica 26 settembre 2010

DARWIN!


E' la prima volta che sul mio blog scrivo di un album italiano, e non sarà l'ultima.
Consentitemi però di fare dei distinguo doverosi tra chi veramente ha contribuito alla grandezza della musica italiana nel mondo, e quelli che passato il momento del successo cadranno nell'oblio che ha toccato personaggi che un tempo venivano considerate star.

Non molti oggi come oggi nelle nuove generazioni conoscono l'assoluta rilevanza che ha avuto la scena "progressive rock" italiana negli anni '70. Pensate che sul più importante sito dedicato al genere sul web c'è una parte dedicata all'"italian prog".

Banco del mutuo soccorso (autori dell'album), Area, P.F.M, Osanna, Il rovescio della medaglia, Il balletto di bronzo, a molti di voi non diranno nulla come nomi, ma le loro influenza sono riscontrabili nel songwriting di molti gruppi moderni, e sono riconosciuti a livello mondiale come punti di riferimento assoluti nel genere.

"Darwin!" è, a mio modo di vedere, un album fondamentale per la storia del rock progressivo, non solo italiano. (Nella classifica dei più grandi album della storia nel sito progarchives.com è al 22°posto assoluto!) Tra i loro dischi è quello che amo maggiormente, ed ascolto ancora oggi con estremo piacere. Chiaro, si viaggia su coordinate musicali che sono sempre lontane dalla tipica canzone italiana, e quindi verrà apprezzato da chi nella musica non cerca solo evasione. E' uno di quei album da vivere intensamente, che non può essere messo come sottofondo, ed ha momenti di assoluta poesia. Con la stupenda voce di Francesco di Giacomo, e le potenti cavalcate progressive di un gruppo di ottimi musicisti, il disco ci porta dall'inizio della creazione alla conquista della posizione eretta, fino alla ruota del tempo che inesorabile continua a girare...

Il concept è basato sulla teoria dell'evoluzione darwiniana, e spinge il tutto ad un rifiuto dell'intervento divino, ed ad una creazione "che si crea da sè"...

In "750.000 anni fa l'amore" la poesia dei testi tocca delle vette ineguagliabili:
" Se fossi mia davvero di gocce d'acqua vestirei il tuo seno, poi sotto i piedi tuoi
veli di vento e foglie stenderei", è una delle frasi più belle, per esempio, che mi sia mai capitato d'incontrare in una canzone italiana.

Ora, a mio modo di vedere, chi crede che la musica italiana non abbia dato dei capolavori si deve assolutamente ricredere.

Con la speranza che vengano creati nuovi capolavori in un mondo musicale che ne ha un gran bisogno.

venerdì 24 settembre 2010

NESSUNVOLTO


"Nothingface" dei Voivod, A.D.1989, è un album straordinario, un capolavoro assoluto, ma ATTENZIONE,non è fruibile da tutti.

Se volete la struttura strofa-ritornello-strofa, o cercate la melodia, oppure un ascolto distensivo, lasciate perdere. Vi risulterebbe inascoltabile, pesante, difficile, ostico...Se invece volete viaggiare nello spazio siderale, nelle dimensioni cibernetiche, in quello che venne definito anche cyberpunk/thrashcore questo album è imprescindibile.

Lo può amare chi adora la psicadelia, venera Syd Barrett e si chiede cosa sarebbero stati i Pink Floyd se lui non si fosse fuso il cervello con gli acidi e avesse fatto un album negli anni '80, da chi ama il tecnotrash degli anni '80-'90,e da coloro che hanno amato i Voivod di album memorabili come "Killing Technology" e "Dimension Hatross".

Ok, il cerchio si stringe, ma se siete tra quelli che amano la musica senza badare ai generi, alle etichette, o alle masturbazioni commerciali, questo è un album che fa per voi. Quando uscì venne definito uno dei migliori album di sempre, uno di quelli che ti annichilisce da dentro, che ti trasporta in dominii astronomici,coniugando il suono lisergico dei Pink Floyd "barrettiani" degli esordi con il sound spaziale dei Voivod...

I Voivod erano considerati i profeti del cyber-metal, del tecno-thrash...

Un album unico ed incredibile.

Uno dei miei album preferiti in assoluto, da ascoltare in cuffia quando vuoi farti un viaggio mentale nella psicadelia più pura...

martedì 21 settembre 2010

WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS

Pensavo di scrivere d’altro, ma ho deciso , dopo avere letto questo post, di scrivere qualcosa sull’amicizia.
Intendo l’amicizia vera, non quella di myspace o facebook, dove molti accettano chiunque per fare numero. L’amicizia per la quale un Amico E’ un Fratello, una persona della quale ti puoi fidare ciecamente, senza avere dubbi sulle intenzioni e sulle motivazioni.

Leggere il post di GL mi ha riportato a quel momento, dopo il G8, dove a casa sua parlavamo di quello che era successo a Genova, mentre io ero al ritorno dal Kenya, dopo essere stato nelle baraccopoli di Nairobi, in uno dei momenti più difficili della mia vita, a causa di situazioni che non sto a raccontarvi.
Eravamo reduci d’esperienze forti, e potete immaginare l’atmosfera...

Ebbene in quel momento per me difficile, e non per quello che ho visto in Africa, ho imparato a distinguere tra chi mi era amico veramente, e chi invece lo era solo a parole. C’erano state altre situazioni in passato, ma una volta di più la vita mi ha mostrato le vere differenze tra le persone che mi circondavano.

C’è chi è sparito nel momento nel quale avevo più bisogno. Persone per cui avrei dato tutto.

Ed infatti a chi mi chiede dov’è finito quello che era amico di tutti, che rideva sempre, che era sempre disponibile per chiunque, che amava stare in mezzo alla gente sempre e comunque, non posso che rispondere che c’è sempre in me, ma che preferisce osservare meglio, e guardare le persone per quello che sono, pensando anche ad una lezione di un grande maestro:”Non gettare le perle ai porci.”

“Perdonali, ma ricorda i loro nomi.” Diceva qualcuno.

Questo post lo dedico agli Amici Veri, quelli che ci sono sempre, anche quando non ci vediamo, e sentiamo per settimane o mesi, che abitano anche lontano, perchè quando un sentimento è vero non esistono barriere di spazio e tempo.
Auguro a tutti voi di trovarne, di sapere che c’è qualcuno che crede in te, e ti appoggia anche quando state discutendo animatamente, che quando stai per fare una cazzata è disposto ad urlartela in faccia rischiando di perdere l’amicizia pur di aiutarti realmente.

A Voi dedico questa canzone.

giovedì 16 settembre 2010

TUTTO QUELLO CHE SAI E' FALSO

Tutto quello che sai è falso.
Le notizie che leggi, le cose che credi, la realtà che vivi.
Quando vivi in un mondo nel quale le informazioni sono distorte, qualsiasi punto di vista dal proprio punto relativo diventa vero. Ogni cosa diventa vera nel momento nel quale ci credi. La costante ripetizione di un'affermazione ci porta ad assimilarla come reale. Lo studio sulla riprogrammazione mentale delle masse ha origini lontane.

La propaganda è stata un mezzo fondamentale per controllare il popolo nei regimi dittatoriali, ma non solo.

La democrazia occidentale è schiava pure essa dell'indottrinamento.

Dopo il '68 e le ribellioni giovanili che avevano portato la popolazione ad una maggiore comprensione del proprio ruolo, ed ad una notevole spinta verso il cambiamento, l'ambiente politico negli Stati Uniti, e non solo, era turbato da questo nuovo "potere" che veniva dal basso.

Vi metto una parte di un'intervista a Noam Chomsky, considerato uno dei maggiori pensatori d'America. A questo link la trovate completa.

Noam Chomsky:
"Tutta questa gente era profondamente turbata da quanto accadeva in tutto il mondo negli anni sessanta. Ciò che li turbava maggiormente era la crescita della democrazia, cioè la parte della popolazione – le donne, i lavoratori, le minoranze, gli anziani – solitamente apatica e passiva che entrava nell’arena politica e tentava di imporre le proprie richieste. Stavano entrando in un territorio proibito. Iniziarono a pensare che il sistema politico fosse nelle mani delle tirannie private, di poteri privati, e stavano cominciando ad erodere proprio questi poteri.

Quella per loro era la crisi della democrazia. Affermarono dunque che troppa democrazia non va bene, occorre più moderazione, era necessario riportare la gente all’apatia ed alla passività.

Affermarono di essere turbati e richiamarono le istituzioni responsabili dell’indottrinamento – termine loro, non mio – dei giovani. Si riferivano alle scuole, ai funzionari, ai media, alle chiese che anziché indottrinare stavano diventando troppo indipendenti e “pensanti”, troppo attivi. Avrebbero dovuto agire per invertire appunto “la crisi della democrazia”.

Ci sono stati da allora sforzi notevoli per riportare le persone alla marginalità, e questo tentativo assume molte forme.

Non è più possibile in Occidente controllare il popolo con la violenza. Non lo puoi semplicemente sbattere in una stanza delle torture. Occorrono altri mezzi. Uno di questi è la propaganda. Un altro è un consumismo parossistico, che cerca di condurre la gente verso consumi sempre più massicci. Negli Stati Uniti l’economia ha sofferto a causa delle politiche neoliberiste, come è stato il caso in tutto il mondo, tale economia essendo sostenuta in notevole misura dallo spendere dei consumatori.

Il debito delle famiglie supera il reddito. E questo viene giudicato positivamente, perché intrappola la gente nel debito. Così hai solo da lavorare duramente e non pensare. Così fin dall’infanzia i bambini sono inondati di messaggi che dicono: compra, compra, compra e così via.

Lo stesso avviene a livello internazionale. Il Terzo Mondo è intrappolato nel debito imposto dall’immensa propaganda del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Sono congegni finalizzati a controllare le popolazioni e ad assicurare il potere alle tirannie locali. Questo è quello che avviene nell’era della libertà.

Occorre provare a spiegare alla gente cosa accade. Ciò che è veramente importante sono i metodi profondi e sistematici di controllo della popolazione. Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, Alexander Hamilton, descriveva il popolo come una grande bestia che deve essere controllata. Come la mise il maggior compilatore della Costituzione, James Madison, i ricchi della nazione devono controllare ciò che accade.

Noi dobbiamo organizzare; dobbiamo organizzare le persone. Non servono i libri se sono letti solo da alcuni accademici. Le cose cambiano se essi riescono a raggiungere il grande pubblico e diventano così parte degli sforzi organizzativi; per esempio, quegli sforzi che sono riusciti finalmente a creare azioni di protesta a livello internazionale. E ciò emerge dalla organizzazione di massa. Non è sufficiente scrivere libri. Gli obiettivi della privatizzazione sono ovvi e non saranno fermati scrivendo libri. Saranno fermati da una resistenza unita su basi internazionali."

E' ora di svegliarsi dal proprio sonno, e di smetterla di vivere come zombi inconsapevoli in un mondo fasullo.

venerdì 10 settembre 2010

SHAMBHAVI KRIYA

Molti di voi ignorano il fatto che ho studiato per anni, e studio, le varie religioni, e non solo.
Tra le altre cose ho frequentato per quattro anni una scuola per insegnanti di Hatha Yoga conseguendo il relativo attestato. Ho deciso di rinunciare all'insegnamento dello Yoga per focalizzare le mie energie mentali sulla musica, nonostante il fatto che il mio insegnante volesse lasciarmi tutti i suoi corsi. E non erano pochi.

Ho pensato che potesse essere interessante per voi leggere la tesi sulla sequenza da me preparata per il mio esame. Tralascio la sequenza pratica e relativa analisi (in tutto erano 16 pagine), e vi lascio l'introduzione e analisi della tecnica da me presentata.

Alcuni passi potranno risultare oscuri a chi non ha conoscenze sul tema, ma chi volesse può contattarmi per avere chiarimenti al riguardo.

(Kriya vuol dire "azione", ma viene spesso inteso come "azione purificatrice".)

SHAMBHAVI KRIYA
-l’azione della Potenza che consacra a Shiva*
-il Kriya di colei che è propria di Shiva

Introduzione:
La pratica dello Yoga può portare ad autentiche folgorazioni, esperienze difficilmente trasmissibili a parole. Il praticante può arrivare a provare stati di coscienza molto elevati, raggiungendo a volte l’autentica beatitudine, Ananda.
Sono momenti che aprono le porte ad un nuovo modo di vedere le cose, il mondo, lo Yoga. Sono squarci d’Assoluto non spiegabili razionalmente.
La scelta di portare una sequenza che sviluppi questo Kriya è nata dall’esperienza, per me straordinaria, vissuta quando durante l’annualità di Kriya Yoga lo abbiamo sperimentato per la prima volta. Ho provato una gioia indescrivibile.
Dopo la pratica abbiamo parlato degli effetti di Shambhavi Kriya e mi sono reso conto che ero stato l’unico a provare questa gioia, questa felicità. E ho compreso che la vera scienza, Vidya, dello Yoga può portare il praticante molto più in là di quello che è in grado d’immaginare nella sua più sfrenata fantasia.
Così quando si è trattato di decidere quale tema portare all’esame ho sentito dentro di me una spinta a lavorare sul presente Kriya. Ho provato piacere nel scegliere il tema e nel lavorarci, così come mi auguro possa portarne a chi avrà modo di praticare la sequenza.
*: Shambhavi è uno dei nomi attribuiti a Parvati, e nei testi da me ritrovati sul web viene definita con questo termine come madre del mondo. Normalmente però il termine viene relazionato maggiormente a Shambhavi Mudra sulla quale genesi ci sono varie storie.
Shambhavi viene definita la consorte di Shambhava, altro nome di Shiva, il quale termine viene da Shambhu, che significa trascendente, senza pensiero, nato con la pace in sè.
Interessante notare poi che secondo alcune tradizioni del lamaismo tibetano, questo sarebbe stato fondato da un monaco chiamato Shambhava Padma, nato da un fior di loto. Avendo il buddismo tantrico tibetano e lo Hatha Yoga grosse analogie come più volte ribadito soprattutto nei seminari estivi, ho trovato la cosa importante da menzionare.

Analisi del Kriya:
Shambhavi Kriya fa parte dei venti Kriya*, da noi studiati nella relativa annualità, dove vengono eseguiti dei circuiti mentali che hanno una relazione diretta con l’Assoluto.
Ognuno di questi circuiti, che rappresentano un’analogia tra macrocosmo e microcosmo, ha un potere enorme. Sono dei percorsi privilegiati per l’espressione delle forze cosmiche. Questi sono pre-esistenti in noi, e così possiamo riattivarli con un’azione consapevole attraverso l’utilizzo dell’attenzione, Jagrat, usando la potenza della volontà, Iccha Shakti. Risulta così chiaro che questa riattivazione, quando realizzata, porterà a lavorare con il Prana Cosmico che è innumerevoli volte più potente del prana umano.
(La cosa in realtà ovviamente non è così semplice. Questo anche perchè la relazione con lo Yoga, le relative tecniche, così come i tempi per realizzarle, sono troppo personali.)
Il presente Kriya riprende l’analogia tra il Merudanda, l’asse del cosmo, e la colonna vertebrale, l’asse terrestre, presente in ogni essere umano.
Interessante notare l’aspetto simbolico del fiore di loto che in questo caso visualizziamo nella localizzazione simbolica del Sahasrara, il settimo centro.
Sahasrara (“dai mille petali”), come studiato nell’annualità di Kundalini Yoga, non è un chakra, ma essendo ricollegato a livello di analogia micro-macrocosmica al pianeta Saturno, il signore del Tempo, generatore del Serpente cosmico, si trova all’esterno del tempo stesso e del conosciuto, quindi in una sfera che è al di fuori della coscienza ordinaria, e di tutti gli stati di coscienza elevati.
Sahasrara E’ nell’aldilà, in una sfera trascendente.
Come sappiamo il loto raffigura la purezza che si staglia oltre la palude dove affonda le radici, proprio come Sahasrara è oltre il corpo grossolano. Nell’attribuzione di Shambhavi Kriya le radici bianche (che rappresentano comunque la purezza delle fondamenta ) si espandono da Muladhara (“il fondamento della radice”) e lo stelo verde del fior di loto parte sottile da questo chakra attraversando la colonna vertebrale e parte del cranio per poi arrivare alla corolla rosa collocata, come abbiamo detto, sulla sommità della testa in Sahasrara.
Nella tradizione indiana il loto rosa è “il loto supremo”, quello riservato alle creature divine, mentre un’altra attribuzione simbolica viene data allo stelo che può essere piegato facilmente, ma è molto duro da spezzare a causa delle sue fibre fittamente intrecciate. Il suo colore verde (colore presente anche nella bandiera indiana) rappresenta la prosperità.
Teniamo il Khechari Mudra, che sarà fondamentale nel ritorno, respirando in Ujjayi.
L’Ujjay (lett.:”grido di vittoria che va in alto”, ma anche “grido del vincitore”), che realizziamo con una chiusura parziale dell’epiglotide, pone sotto controllo della mente volontaria (come studiato nell’annualità di Prana Vidya) le fasi respiratorie naturali, e riporta il praticante a centrarsi.
Distaccandoci dal mondo esterno e slegandoci dagli organi di senso ad occhi chiusi, inspiriamo partendo dalle radici e risalendo nell’inspiro all’interno dello stelo fino a raggiungere Sahasrara. La nostra colonna vertebrale diventa così il collegamento tra il livello grossolano e lo stato trascendente.
In Sahasrara alla fine dell’inspiro facciamo una ritenzione a pieno e vediamo il bocciolo che si apre e si chiude varie volte diventando un bellissimo fiore di loto, fino a quando il nostro respiro non richiede l’espiro.
Questo movimento del fiore ha una notevole potenza.
La ritenzione a pieno rappresenta il contatto con l’esterno. In questo caso addirittura, essendo la nostra attenzione focalizzata prevalentemente sul loto, siamo in contatto con l’assoluto, con il centro che ci porta al contatto con il tutto. L’apertura e la chiusura del fiore poi oltretutto rappresentano nella ritenzione a pieno una forma di “respirazione” non fisica, ma pranica, in relazione cioè con il Prana Cosmico.
L’apertura rappresenta l’inspiro pranico e la chiusura l’espiro pranico che essendo localizzato in questo caso in Sahasrara ci porta nelle condizioni di entrare, se il Kriya è eseguito correttamente, in una condizione cosmica, che porta a far sì che l’Amrita, l’ambrosia, il nettare degli Dei, ci nutra.
Il Khechari mudra, con la lingua rivolta verso il palato molle impedisce la discesa dell’Amrita verso il fuoco gastrico dove verrebbe bruciata, mentre così siamo in grado di trattenerla. (Questo mudra, così come tutto ciò che riguarda l’Amrita, sarebbe un aspetto da approfondire, tenendo poi conto che noi occidentali non arriviamo a seguire in tal senso compiutamente le prescrizioni contenute nella Gheranda Samhita e nell’Hatha Yoga Pradipika. Questo per ovvi motivi.)
Durante l’espiro scendiamo all’interno dello stelo fino a Muladhara dove sospendiamo il respiro per visualizzare le radici, veicolando così questo contatto raggiunto con l’Assoluto fino a portarlo compiutamente nel mondo, per portare il regno dei cieli sulla terra.
(Questo anche se nella coscienza di chi è consapevole e cosciente dell’unione trascendente di ogni cosa, tutto ciò che esiste è il Brahman, l’Assoluto. Nello stato di coscienza ordinario però la maggiorparte delle persone ne hanno perso la consapevolezza, anche se nel proprio inconscio comunque conoscono la verità. In Prajna Sthana, la condizione di sonno senza sogni, tutti hanno l’esperienza dell’Assoluto.)
Da Sahasrara, nell’aldilà, dal cosmo, riportiamo in noi attraverso il nostro “Merudanda” la potenza generatrice del Prana Cosmico nel mondo, radicandola attraverso delle bianche radici nel nostro piano materiale con la purezza che gli è consona. Per portare a noi la vera Vita.

*La sequenza originale è stata creata (oppure come dice lui "ricevuta durante una meditazione profonda" da Swami Satyananda Saraswati).

martedì 31 agosto 2010

NEL CUORE DEL MONDO

E' giunto il tempo di raccontarvi qualcosa di me, di aspetti che chi mi conosce di persona magari ignora. Desidero iniziare con un'esperienza per me molto importante, che nella mia vita ha avuto un notevole impatto, per una serie di motivi che non sto qui ad elencare.
Nel 2001 ho passato un periodo in un centro di recupero per bambini di strada nella periferia di Nairobi. Sono stato in alcune baraccopoli:Kawangware, Korogocho (dove ho avuto modo di conoscere di persona Alex Zanotelli) e Kibera.

Per molti di voi questi nomi non significano nulla, ma vi assicuro che visitare questi luoghi può scatenare nel nostro essere dei profondi cambiamenti, delle prese di coscienza che nessun documentario, racconto o esperienza altrui può portarvi.

In Kenya ho conosciuto delle persone straordinarie come padre Zanotelli e padre Kizito, due missionari comboniani che vivono il Vangelo con tutto il proprio essere.

Alcuni amici mi chiesero di tenere un diario. Questa è una passeggiata per Kibera.


11/07/2001 ore 16.00ca.

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I bambini ci seguivano, mentre abbiamo visto un bimbo che faceva i bisogni in mezzo all’immondizia. Fred ci ha guidato lungo vicoli e stradine attraversate dalle fogne che erano all’aperto.
Baracche con la struttura in legno, i muri di fango ed i tetti in lamiera si susseguivano l’un l’altra ospitando i loro abitanti che vivono in condizioni igienico-sanitarie disastrose. Bambini sorridenti tendevano la mano per avere una caramella, mentre qualche adulto ci salutava o rideva del muzungu (uomo bianco).
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Lungo le stradine l’immondizia era disseminata dappertutto e bisognava anche saltare dei piccoli fossi per evitare le fogne. Eppure in mezzo a tutto questo la gente s’affaccendava, i bambini giocavano e la vita scorreva come nulla fosse.
Fred ci diceva di stare attenti a non farci seguire dai bambini, perché se erano piccoli c’era il rischio che si perdessero, senza ritrovare la strada di casa.
Lui è cresciuto qui, ci ha fatto vedere dove abitava.
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Siamo entrati in due case che per gli standard del luogo erano lussuose. Le lamiere del tetto avevano dei buchi, mentre delle corde tenevano alte delle scodelle per evitare che i gatti si mangiassero il cibo.
L’odore delle strade era indescrivibile. Le fogne esposte al sole, i rifiuti distribuiti dovunque e le mura di fango emanavano un fetore pesante, che ti prendeva quasi stordendoti, mentre bimbi con denti bianchissimi e gli occhi luminosi ti tendevano la mano.
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C’erano lungo quella che Fred ha definito la via principale, piccoli stand e “negozi” che vendevano varie cose, mentre su bancarelle fatiscenti le mosche assalivano il pesce.
Dovunque le donne tagliavano il sukamawiki, o si facevano fare le treccine nei capelli. Gente ci fermava per chiederci cosa ci facessimo là, e ci stringeva le mani. Fred spesso si fermava per parlare con delle persone che conosceva.
Con andatura sicura camminava in mezzo alle vie spiegandoci varie cose di Kibera. Un piccolo fiume la cui acqua aveva un colore verde scuro, veniva usato come discarica per i bagni che erano delle piccole baracche comuni.
Più di cinquecentomila persone abitano in Kibera.
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C’è stato un momento nel quale ho tirato un respiro profondo, lasciandomi attraversare dal fetore, per marchiarlo a fuoco nella mia mente, per serbarne un eterno ricordo.
Quell’odore e quelle immagini mi mostreranno ancora la parte di me che sta soffrendo. Una parte della mia anima è ancora a Kibera.

domenica 22 agosto 2010

PRIMO CONTATTO


Citando un famoso racconto di Murray Leinster, vi narro dei primi contatti con le radio. Agosto è un mese nel quale poco si muove, anche se qualcuno mi ha già messo (in realtà dal 6 agosto) sulla homepage. I pezzi piacciono. Sono in programma interviste da radio e riviste.
Tenendo conto dei tempi "estivi".
Il cd che ricevono e riceveranno è questo: (tutti i diritti sono riservati) ;o)
Grazie al lavoro di Sanctvs con la mia supervisione. A proposito: le foto le ha fatte Fabrizio Giusti, caro amico, con un occhio fotografico a mio modo di vedere straordinario. La copertina invece l'ho scelta, e creata, io rielaborando la foto in questione.
State sintonizzati.
Cercherò d'essere più presente da queste parti.

venerdì 6 agosto 2010

A NEW LEGEND BEGINS


C'è chi in un suo libro ha scritto di ciò che ha definito la "leggenda personale". Qualcun'altro la definisce "la cosa in sè". Di cosa si tratta? Di ciò che ti fa ardere di vita, del sogno che alberga nella tua anima, che troppo spesso molti di noi soffocano pensando che non sia possibile raggiungerlo.

Troppi "se" e "ma" sentiti ed assimilati ci condizionano, ci portano a fare costantemente le scelte che ci hanno portato dove siamo. Ma dove avremmo voluto essere?

Ogni situazione che viviamo è una conseguenza diretta delle nostre scelte ed anche non scegliere è una scelta. Ho scelto d'iniziare a scrivere su questo blog dei miei sogni, dell'impossibile che mi chiama per iniziare a raccontare una nuova leggenda.
Qualcuno di voi mi conosce da anni e sa ciò che ho vissuto, e come sono stato ad un passo da abbandonare i miei desideri, a mollare anni di lavoro e dire..."Ok...Basta. Sono stanco."

La determinazione che però sento ora mi porta a volervi scrivere d'ora in poi i passi per raggiungere il mio obiettivo. Quello di emozionarvi con le mie canzoni, di usare la voce per toccarvi l'anima, e farvi sentire che c'è ancora chi canta con il cuore in mano. Perchè la musica mi ha salvato...E' stato al primo concerto al quale ho assistito nella mia vita, all'Arena di Verona il 17 maggio 1989 i Pink Floyd, che non mi sono sentito solo per la prima volta nella mia vita, ed ho compreso la forza che scaturisce da ogni singola nota che ti entra dentro e ti cambia la vita.

Ho cantato in gruppi rock, fusion, metal, ricercando nuove dimensioni vocali per usare uno strumento dal potenziale straordinario, la voce. A volte dico che solo chi mi ha visto cantare può dire di conoscermi, perchè divento la mia voce ed il mio corpo svanisce portandomi a volte a perderne la cognizione perso come sono nel suo assoluto.

Sto lavorando a vari progetti, ma ora finalmente dopo avere firmato un contratto con Discograficamente, un'etichetta discografica nella quale ho trovato persone straordinarie, tre mie canzoni arrangiate dall'amico chitarrista ed arrangiatore Fabio Moretti sono on line sui più importanti portali digitali di musica, ed ora inizierà la distribuzione radiofonica ad oltre cinquanta radio che coprono tutto il territorio nazionale. E' solo l'inizio.

Perchè se le tue canzoni sono scaricabili in tutto il mondo, ma nessuno le conosce non conta nulla. Bisogna dare tutto per farle conoscere ed emozionare....Vi chiedo di aiutarmi a raggiungere più persone possibili. Il merito sarà anche vostro.

Eccovi il link all'etichetta discografica dove potrete sentire un'anteprima dei miei brani. Li trovate su itunes, amazon, napster ecc.ecc. Spero possano toccarvi nel profondo.

...Che la musica possa donarvi la forza che a volte non troviamo altrove.

martedì 27 luglio 2010

NON TUTTI AMANO IL METAL....


Non tutti amano il metal...Ecco cosa ne pensa il mitico Ed.

lunedì 26 luglio 2010

IL VANGELO SECONDO GESU' CRISTO


Le mie parole non sono in grado di rendere la grandezza di questo romanzo, ed il mio scrivere non è degno di commentare l'opera di un Maestro inarrivabile, di uno Scrittore che pennella ogni frase per stringerti il cuore e portarti alla rabbia ed alle lacrime, per accarezzarti e farti sentire parte di un cielo che si apre in ogni pagina. Un Gesù Cristo di un'umanità straordinaria in un romanzo considerato blasfemo dalla Chiesa Cattolica, ma che può aprire gli occhi a chi non vuole vedere...

Perchè Josè Saramago non solo racconta una storia alternativa pregna di riferimenti biblici, con una conoscenza delle Sacre Scritture fuori dal comune, ma mostra un rispetto ed un amore grandissimo per la figura del Figlio di Dio, figlio dell'Uomo.

Le polemiche nate da questo romanzo si spegneranno per rendere giustizia ad uno Scrittore che rimarrà per sempre un patrimonio assoluto dell'Umanità intera. Uno Scrittore che era, ed è ancora dopo la recente morte, capace di scuoterti nell'anima, di calpestarti e d'innalzarti, facendoti sentire nella carne ogni parola.

venerdì 23 luglio 2010

A NEW LEVEL


Mesi di silenzio nel quale sono successe miriadi di cose...Nella mia vita e nel mondo. Racconterei a lungo di ciò che mi è successo, delle cose che mi hanno fatto gioire, di quelle che mi hanno fatto incazzare. Ma non lo farò ora, forse più avanti...
Scrivo perchè mi sembra di avere raggiunto un nuovo livello, non migliore o peggiore, ma nuovo. Tante cose che mi sembravano importanti si sono sgretolate davanti ai miei occhi, ed hanno perso di valore. Nuove prospettive di pensiero mi riempiono la mente. Il mio "essere" di ieri scivola nel "divenire" di un domani che mi mostra orizzonti inediti.

Sto buttando via tonnellate di blocchetti con appunti, poesie, racconti, giri di accordi, canzoni,disegni, pensieri. E' come se gettassi via il passato per un nuovo inizio.

Mi sono fermato a leggere cose che avevo scritto, mi sono commosso, ho provato rabbia, ed ho deciso d'andare oltre. Slegato da ciò che in un certo senso m'incatenava...Mentre lavoravo a tutto ciò ho pensato al fatto che ero ad un nuovo livello. A quel punto la sincronicità di junghiana memoria mi ha portato questa canzone sul lettore MP3. Ho avuto i brividi.

Ho cominciato a leggere autori che non avevo mai letto, ad ascoltare gruppi che conoscevo solo di nome, ed ho scoperto mondi sconosciuti e meravigliosi. Nuovi mondi.

L'immagine allegata è un'introduzione alla leggenda che vi volevo raccontare.

mercoledì 14 aprile 2010

W2-SERENATA PER LA CADUTA



Quella che segue non è una recensione, ma è la descrizione di un avvenimento, di porte che si aprono su mondi sconosciuti, di percezioni della realtà che si dilatano, si confondono e ti cambiano dentro.

Leggendo il W2 ho provato qualcosa che fatico a descrivere, e che mi era successa solamente un'altra volta nella mia vita, almeno in questo modo. E non era stato un libro allora, ma un disco, "The dark side of the moon" dei Pink Floyd, a farmi vivere questa cosa che cercare di rendere attraverso le parole è estremamente difficile e limitante. E' un'esperienza, oserei dire, di carattere mistico...

C'è qualcosa di assolutamente innovativo, di profondamente "mitico", con immagini straordinarie che mi portano a scrivere che solo GL scrive come GL. La sua scrittura ha un estetismo a volte barocco e poetico pure nella violenza e nel sangue...I personaggi sono sia carnefici e sia vittime in un confondersi di ruoli che porta il lettore capace d'abbandonarsi al testo ad avere brividi, provare rabbia e commuoversi a volte alle lacrime...Perchè "l'estetica della carne" ti prende stravolgendoti, mentre le porte interiori si spalancano su mondi sconosciuti, e la struttura stessa della realtà viene sgretolata...(Nonostante le tonnellate di libri di Philip Dick che puoi avere letto...)

L'importanza della memoria e del nome. La sinfonia della morte e della grazia, dell'"uomo dello specchio" e dei profughi scaturiti dal mare d'Hiriac per indicarci luoghi che esistono da qualche parte nella loro dimensione...

La saga del Wunderkind è una porta verso altri mondi che si spalancano nell'abisso infinito del nostro essere.

mercoledì 7 aprile 2010

LA ROSA E I TRE CHIODI


Ieri è uscito il W2, La rosa e i tre chiodi.

Con GL abbiamo festeggiato con una pizza ed una bella chiacchierata tra amici. Appena avrò finito di leggerlo ve ne darò un resoconto. In attesa del New Kid, il nuovo pargolo scaturito dalla sua penna...