martedì 30 marzo 2010

LA VITA COME FORMA DI AUTOIPNOSI

Sent: Sunday, February 01, 2004 12:53 PM
Subject: LA VITA COME FORMA DI AUTOIPNOSI

Ciao a tutti!
Da lungo tempo non mi faccio più sentire via mail, ed ora mi ripresento a voi con un titolo che vi potrà portare un forte punto interrogativo sulla fronte...
Ma se avete voglia e tempo di leggere la mail, le cose credo che vi si chiariranno.
Perchè questo titolo?
Andiamo per gradi.
Cominciamo con la percezione.
Come percepiamo il mondo che ci circonda, percepiamo la cosa in sè, oppure filtriamo ciò che vediamo attraverso le nostre convinzioni che ci fanno vedere le cose come "creiamo" di vederle?
La nostra percezione vede ciò che è, oppure un punto di vista relativo all'osservatore?
Guardate le cose e le persone che vi circondano, voi stessi, e guardate le etichette che avete affibiato ad ogni cosa.

-Io sono "questo" o "quello"...
-Lui/lei è "questo" o "quello"...
-Il mondo è bellissimo.
-Il mondo fa schifo.
-La vita è meravigliosa.
-La vita è dolore.

Di cosa siete convinti?
Quando parlate con le persone ascoltate quello che vi vogliono dire, o cercate le conferme di quello che già pensate di loro?
Quando vi relazionate con il mondo,perchè le cose vi confermano sempre quello che già pensate?
E se non ve lo confermano, perchè succede sempre quando mettete in dubbio le vostre convinzioni?
Perchè quando cambiate punto di vista tutto ciò che vi circonda sembra volervi dare la conferma di ciò che avete cominciato a pensare?
Dov'è l'origine della percezione?
Quando smetteremo di avere filtri/convinzioni riguardo a qualsiasi cosa vedremo la cosa per quello che è, e non per quella che crediamo/percepiamo essere?
Cosa c'entra il titolo della mail?
Immaginate di capire/scoprire quali sono le vostre convinzioni di base, quelle che vi portano ad agire/pensare in un certo modo.

-Non sono in grado di farlo.
-Non posso vivere senza di lui/lei.
-Forse Dio non vuole.
-Sono confuso/a.
-Sono certo.
-Ho paura di essere abbandonato/a.
-Ho pauradi essere rifiutato/a.
-Lei/lui mi ama.
-Lei/lui mi odia.

Scoprendole capite cosa vi ha limitato, cosa vi ha bloccato, e potete cambiarlo, perchè la coscienza si può modificare.
Guardate i vostri pensieri.
Guardateli dall'esterno. Voi siete coloro che pensano. Quando sentite questo siete voi a dirigere i vostri pensieri, non sono loro a portarvi.
Immaginate di essere in mezzo all'oceano avendo davanti a voi la vastità più assoluta. Dove state andando?
Sono le onde che vi trascinano di qua e di là, senza che voi possiate indirizzarle?
Le onde sono i vostri pensieri che vi portano.
Senza avere deciso una meta non andrete da nessuna parte, se non dove le onde vi porteranno.
Ma se sapete che dall'altra parte dell'oceano, anche se non lo vedete c'è il vostro obiettivo, diciamo New York, le vostre forze, ed i pensieri che
voi indirizzate vi porteranno ad andare verso New York, anche se davanti a voi vedete solo l'oceano aperto.
Se andate un pò verso un obiettivo, un pò verso un altro non arriverete mai a New York.

Le convinzioni creano le esperienze, o le esperienze creano le convinzioni?

Andate a dormire ripetendovi mille volte, avendone la certezza, che il giorno dopo sarà meraviglioso.
Lo sarà.

Magari nell'esperienza esterna non cambierà nulla, ma cambierà l'esperienza interna, che vi porterà alla conferma di ciò di cui vi eravate convinti.

Autoconvinzione o autoipnosi?

Vedete voi.

Meditate gente, meditate.

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