giovedì 10 dicembre 2009

LA PENISOLA DEL SILENZIO

Mi ero ripromesso di non scrivere di politica su questo blog, ma la passione che provo al riguardo da quando ero un ragazzino mi porta ad affrontare la cosa. Ne scriverò più diffusamente in futuro. Vi racconterò anche qual’è stato il primo momento nel quale mi sono interessato di politica all’età di sette anni circa.

Ora però le ultime cose successe mi spingono a scrivervi questa cosa di cui ha parlato il buon Vittorio Zucconi nella sua rubrica giornaliera su Radio Capital, dove chiunque può chiamarlo per chiedergli quello che pensa al riguardo dei temi più svariati.

E’ un esempio che gli faceva un professore, credo fosse di filosofia, all’Università.

Prendiamo una coda di cavallo. Togliendone un crine rimane sempre una coda di cavallo. Togliendone un altro rimane sempre una coda di cavallo. Togliendone un altro ancora rimane sempre una coda di cavallo. E togliendo un crine alla volta rimane pur sempre una coda di cavallo. Ma quando verrà tolto l’ultimo crine come si potrà dimostrare che la coda è svanita?

Io ho avuto un brivido.

E ripenso alla penisola del silenzio, alla propaganda (2) , alla scomparsa dei fatti, ed alle menzogne della politica e del giornalismo.

Prossimo post:Il teatro dei sogni

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