martedì 26 aprile 2011

ONE-METALLICA


Quando i Metallica erano i Metallica, una canzone marchiò a fuoco una generazione che sentiva le tenebra dentro, la sofferenza della costrizione di chi t'impone una vita che non vuoi. NOI eravamo i Metallica. Erano come fratelli, guide, amici che capivano chi eri, e descrivevano quello che provavi...

La voglia di ribellione, il desiderio di andarsene da un mondo vuoto di valori, in cui solo le ritmiche serrate del metal più estremo ti faceva sentire vivo...

E così "One" (eccovi il video)raccontava la storia più estrema di uno di noi, ispirata al film "E Johnny prese il fucile". Nella prima guerra mondiale un ragazzo durante un incursione militare perde le braccia, le gambe, e quando si risveglia si ritrova in una stanza d'ospedale, avendo perso la vista, l'udito e la possibilità di parlare, e viene tenuto in vita attraverso dei tubi.
L'unica cosa che desidera è la liberazione...

Cosa c'è di più antimilitarista di "One" dei Metallica?

"Tenebre. M'imprigionano.
Tutto ciò che vedo: assoluto orrore.
Non posso vivere.
Non posso morire.
Intrappolato in me stesso.
Il mio corpo è la mia cella.

Patria. Hai preso la mia vista.
Hai preso la mia lingua.
Hai preso il mio udito.
Hai preso le mie gambe.
Hai preso le mie braccia.
E mi fai vivere all'inferno."

Viva i popoli del mondo. Abbasso i loro governi.

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