mercoledì 14 aprile 2010

W2-SERENATA PER LA CADUTA



Quella che segue non è una recensione, ma è la descrizione di un avvenimento, di porte che si aprono su mondi sconosciuti, di percezioni della realtà che si dilatano, si confondono e ti cambiano dentro.

Leggendo il W2 ho provato qualcosa che fatico a descrivere, e che mi era successa solamente un'altra volta nella mia vita, almeno in questo modo. E non era stato un libro allora, ma un disco, "The dark side of the moon" dei Pink Floyd, a farmi vivere questa cosa che cercare di rendere attraverso le parole è estremamente difficile e limitante. E' un'esperienza, oserei dire, di carattere mistico...

C'è qualcosa di assolutamente innovativo, di profondamente "mitico", con immagini straordinarie che mi portano a scrivere che solo GL scrive come GL. La sua scrittura ha un estetismo a volte barocco e poetico pure nella violenza e nel sangue...I personaggi sono sia carnefici e sia vittime in un confondersi di ruoli che porta il lettore capace d'abbandonarsi al testo ad avere brividi, provare rabbia e commuoversi a volte alle lacrime...Perchè "l'estetica della carne" ti prende stravolgendoti, mentre le porte interiori si spalancano su mondi sconosciuti, e la struttura stessa della realtà viene sgretolata...(Nonostante le tonnellate di libri di Philip Dick che puoi avere letto...)

L'importanza della memoria e del nome. La sinfonia della morte e della grazia, dell'"uomo dello specchio" e dei profughi scaturiti dal mare d'Hiriac per indicarci luoghi che esistono da qualche parte nella loro dimensione...

La saga del Wunderkind è una porta verso altri mondi che si spalancano nell'abisso infinito del nostro essere.

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