lunedì 18 gennaio 2010

CAVALCA IL FULMINE


Ci sono dischi che ribaltano la tua vita, la trasformano, e ti danno una nuova direzione. Sono dischi che ti portano ad amare ciò che prima deridevi senza comprendere ciò che si celava dietro quelle note.
"Ride the lightning" dei Metallica per me è stato tutto questo.
Prima di ascoltare questo album non capivo quelli che ascoltavano il metallo estremo, tutto quello che sparavano ad un volume osceno per me era solo casino. Solo caos senza senso con "cantanti" che urlavano come in preda al morso di una tarantola...
Avevo 16 anni, ed ero cresciuto con i miei due fratelli maggiori che mi facevano sentire i Queeen, Mike Oldfield, gli Uriah Heep, i Status Quo, gli Sweet("Love is like Oxygen" è stata la colonna sonora della mia infanzia) e tanti altri. Il mio gruppo preferito erano i Pink Floyd, e letteralmente impazzivo per il grande David Sylvian.

Era appena uscito il quarto album dei Metallica, "And Justice for all", e io prendevo in giro un mio amico metallaro per il casino che ascoltava. Mi prestò "Ride the lightning", strappandomi la promessa di metterlo sul giradischi almeno una volta. Era ancora il tempo del vinile, quando noi ragazzi vedevamo il solo fatto di appoggiare una puntina sul 33 giri come un rito magico...La sedia elettrica in mezzo ad un cielo pieno di fulmini mi lasciava perplesso. Ma quell'iniziò melodico mi sorprese, così come la furia chitarristica che si scatenò subito dopo...Ascoltai il primo lato quasi sconvolto dall'intensità che avevo sentito arrivarmi dritto allo stomaco, ed al cuore, i brividi che mi percorrevano e la voglia di stringere i pugni e finalmente esprimere la rabbia che avevo dentro. Girai il disco. E lo ascoltai e lo riascoltai, due, dieci, cento volte...

Le campane di "For whom the bell tolls" fanno iniziare la canzone trash-metal per eccellenza, mentre l'innaspettata ballad "Fade to black" mi ha portato a sentire scorrere il metallo nelle vene, e nell'anima...Ed ho compreso che era la musica con cui vibravo in sintonia, quella che esprimeva la mia rabbia...Era la corazza di cui avevo bisogno. La mia colonna sonora d'acciaio.

Ed imparai a cavalcare il fulmine.

2 commenti:

  1. Flaaaaaash befooooooore my eyyyes
    Nooooooow it's tiiiiiiiiime to diiiiie!

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  2. Buuuurrniiiing in my braaaaaaain
    I can seeeeeeeeeeeeeeee the flaaaaaaaaaame!!!!!

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